Il settore ortofrutticolo va rilanciato con opportune iniziative comunitarie ma anche nazionali.
Lo hanno rimarcato i rappresentanti di Confagricoltura nel corso del Tavolo Ortofrutticolo Nazionale svoltosi in modalità videoconferenza; è stata la prima riunione – dopo la costituzione ufficiale avvenuta con il decreto 2463 del 6 marzo 2020 – a cui sono intervenuti il ministro Bellanova e l’assessore Mammi dell’Emilia Romagna.
Per Confagricoltura è urgente intervenire con immediati provvedimenti nazionali per avere misure utili già nei prossimi mesi. Ciò, al di là dei risultati del negoziato comunitario, i cui effetti si vedranno solo nel 2023. Ha quindi auspicato incontri più frequenti del Tavolo che dopo la sua istituzione ad inizio anno, complice anche l’emergenza Covid-19, non ha potuto avviare i suoi lavori.
Occorre intervenire con una visione a tutto campo sul settore senza limitarsi alla strategia relativa alla attuazione dell’Ocm. Confagricoltura, in particolare, ha chiesto una rivisitazione delle normative sugli interventi per calamità naturale, catastrofi e fitopatie, che mostrano notevoli limiti; è positivo il possibile ricorso ai fondi mutualistici ma occorre comunque prevedere un intervento nazionale efficace e rapido.
Ha sottolineato pure il problema delle fitopatie che stanno sempre più toccando le produzioni ortofrutticole e limitando fortemente le produzioni; i casi della moria del kiwi e della maculatura bruna delle pere sono solo gli ultimi esempi dei possibili danni che tali patologie possono determinare. È ormai evidente che la prima causa del diffondersi di queste patologie deriva dal progressivo venir meno di principi attivi autorizzati per le colture e disponibili ad un rapporto qualità/prezzo conveniente per i produttori agricoli. Servono una procedura accelerata per individuare i principi attivi essenziali e l’autorizzazione all’utilizzo eccezionale in deroga. Confagricoltura ha chiesto poi di essere coinvolta nell’apposito tavolo istituito per l’emergenza della moria del kiwi.
Confagricoltura ha chiesto di includere anche il settore ortofrutticolo – compresa la IV gamma – nei comparti che godono dello sgravio previdenziale straordinario per il primo semestre 2020. Ma servono interventi di sostegno per i comparti che hanno specifiche difficoltà di mercato come, ad esempio, l’uva da tavola. Mentre si attendono le istruzioni operative per la presentazione delle domande relative al dm del fondo agrumi e il decreto attuativo del fondo specifico per la IV gamma istituito in sede di conversione del decreto legge “agosto”.