“Ho deciso di proporre un decreto legge per disporre l’adozione del Piano regionale di gestione e controllo delle popolazioni di cinghiali da parte delle Regioni, con le finalità di prevenire la diffusione della peste suina africana”.
Così la Ministra Teresa Bellanova al tavolo con gli Assessori regionali all’agricoltura convocato nel pomeriggio in videoconferenza sul tema specifico.
“Da quando mi sono insediata”, ha tenuto a evidenziare la Ministra, “non c’è stato un giorno in cui non mi siano arrivate proteste da parte di imprenditori, cittadini e amministratori locali sui problemi causati dalla eccessiva proliferazione di cinghiali. Per affrontare responsabilmente la situazione, ho assunto un’iniziativa concordata con il Ministero della Salute, che ha la responsabilità di presentare ogni anno alla Commissione Europea un piano di intervento per il contrasto della Peste Suina Africana”, ha proseguito Bellanova, “anche perché non è ancora risolto il problema in Sardegna dove la PSA è presente dal 1978 oltre al fatto che la malattia si sta pericolosamente avvicinando ai nostri confini, dopo i recenti casi in Belgio, quelli incerti in Francia e gli ultimi in Germania. Se dovesse arrivare in Italia non possiamo farci trovare impreparati” ha sollecitato, “perché la norma in base alla quale presentiamo il Piano di contrasto a Bruxelles prevede un intervento solo in caso di infezione conclamata, mentre nel frattempo occorre potenziare i controlli, a tutti i livelli”.
Da qui la decisione di proporre il Decreto-Legge per l’adozione del Piano di gestione e controllo delle popolazioni di cinghiali da parte delle Regioni, con le finalità di prevenire la diffusione della Psa.
“L’unica differenza rispetto alla norma attuale”, ha spiegato la Ministra “è che si deve intervenire a fini preventivi”. Quanto al resto la proposta non apporta sostanziali modifiche all’impianto normativo attuale, perché “i controlli previsti sono già obbligatori, devono però essere rafforzati”.
“Attendiamo i vostri suggerimenti”, ha detto Bellanova agli assessori regionali, dopo aver ascoltato i loro interventi. “Nell’ultima riunione del Consiglio dei Ministri Europei la questione si è riproposta; la Cina ha bloccato le importazioni di carni suine dalla Germania a causa della Psa e tutti i produttori sono fortemente preoccupati. Se questo accadesse anche a noi sarebbe un serio problema. Il mio intento”, ha concluso, “è mettere dei punti fermi rispetto ad un problema serio che va affrontato con serietà e determinazione, senza perdere ulteriore tempo”.