E’ saldamente al primo posto tra i vini emergenti con una domanda di mercato che lo premia tra i bianchi italiani. Il Lugana Doc, bianco gardesano, si conferma, secondo una recente ricerca della Rome Business School dedicata al mercato del vino in Italia ai tempi del Covid-19, uno dei vini che maggiormente incontra le preferenze degli italiani. E, in attesa dell’arrivo della nuova annata, prevista per i primi mesi del 2021, il Consorzio ha deliberato lo sblocco dello stoccaggio 2019.
Il Lugana Doc al momento sta registrando una ripresa, con una crescita che sfiora l’11% rispetto all’anno precedente, nonostante la flessione delle vendite subita nei mesi di lockdown, con una previsione di chiusura d’anno in positivo, caso quasi unico nel panorama italiano.
“È un risultato di cui ci riteniamo soddisfatti, riflesso della fidelizzazione dei mercati e del grande potenziale di questo vino – ha detto il Presidente del Consorzio Ettore Nicoletto – La scelta di stoccare gli eccessi produttivi è stata lungimirante, una misura flessibile che ci consente oggi di essere reattivi alle richieste dei consumatori”. Con questa decisione verranno immessi complessivamente al consumo poco meno di 6.000 ettolitri di Lugana Doc, destinati prevalentemente a Italia, Germania e Stati Uniti. “Si tratta – conclude Nicoletto – dei nostri principali mercati di riferimento, mercati maturi e all’interno dei quali la ricchezza di offerta dei nostri numerosi produttori può trovare adeguati spazi commerciali. È una decisione importante anche al nostro interno, un’iniezione di fiducia e ottimismo per l’intera filiera del Lugana”.