Stretta nazionale e regionale contro il coronavirus.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha anticipato quest’oggi alla Camera alcuni contenuti del Dpcm che dovrebbe arrivare entro la serata o al massimo domani. Non è ancora tutto deciso, con la discussione ancora in corso in aula, anche se poi a decidere sarà il premier.
Ecco alcune misure generali, che saranno valide per tutta Italia, oltre ovviamente alle misure già in vigore.
- Chiusura dei centri commerciali nel weekend (ad esclusione di alimentari e tabaccherie);
- Chiusura di tutti i punti scommesse, gioco e videogiochi ovunque siano ubicati;
- Chiusura di musei, mostre, sale di pubblica lettura;
- Riduzione fino al 50% della capienza massima sui mezzi del trasporto pubblico;
- Limitazioni agli spostamenti da e per regioni con situazioni più critiche;
- Limitazioni agli spostamenti (dopo le 21) nei soli casi di esigenze lavorative, di salute, di estrema urgenza.
Saranno individuate tre fasce di criticità corrispondenti a tre diversi scenari di rischio, dal minore al maggiore: ogni regione sarà collocata dentro ciascuno fascia in base alla propria condizione.
Ogni intervento, ha detto Conte, sarà “vagliato a seconda della soglia di criticità” e basato su vari parametri. Rispetto alla prima fase, quindi, ci saranno misure mirate e non un lockdown generalizzato. Dal confronto in corso fra Stato e Regioni potremo saperne di più .