L’ingegneria genetica, processo che altera la struttura genetica di un organismo modificandone, rimuovendone o introducendo il DNA, è un campo scientifico in rapido sviluppo.
Ad esempio le nuove tecniche di editing genomico consentono di ottenere risultati molto più rapidi e precisi rispetto alle tecniche convenzionali di selezione. E i progressi della biologia molecolare hanno messo a disposizione strumenti molecolari e computazionali che permettono agli scienziati di progettare i tratti genetici voluti, approccio chiamato “biologia sintetica”. Un esito della biologia sintetica è la progettazione tramite la tecnica della forzatura genetica mirata (“gene drive”), che diffonde i geni voluti con frequenza maggiore di quella che si otterrebbe con l’ereditarietà naturale.
Prima che gli organismi geneticamente modificati così progettati vengano immessi sul mercato è necessario valutarne i rischi. Gli organismi scientifici come l’EFSA ne valutano i potenziali effetti nocivi su esseri umani, animali e ambiente.