Ancora pochi giorni per poter esprimere la propria visione sul futuro delle aree rurali in Europa.
Scade infatti il 30 novembre la Consultazione pubblica europea sulla visione a lungo termine per le zone rurali che punta a creare un dibattito sul loro futuro, sulle attuali opportunità e sfide, sulle aspirazioni entro il 2040 e sulle azioni necessarie per realizzarle.
In linea con l’attività politico-amministrativa della nuova Giunta regionale della Toscana che punta, come specificato alla vicepresidente Stefania Saccardi, allo sviluppo e al rilancio delle attività rurali, in particolare nelle comunità toscane delle aree interne, la Consultazione europea è un primo passo verso la redazione di una comunicazione della Commissione sull’argomento, che sarà pubblicata a metà 2021 e che mirerà a sostenere un dibattito a livello europeo sul tema.
La Consultazione si rivolge a tutti i portatori di interesse: i cittadini europei abitanti in aree rurali, urbane e intermedie, compresi i consumatori, gli operatori del settore agroalimentare, le PMI rurali, le autorità regionali e locali, gli agricoltori, le organizzazioni della società civile, i giovani delle zone rurali, le ONG, i gruppi di azione locale, le reti rurali e gli accademici, ricerca e università.
“Partecipare è una grande opportunità – ha spiegato la vicepresidente e assessore all’agroalimentare Stefania Saccardi – grazie alla quale possiamo ricevere contributi fondamentali per disegnare il ruolo che le aree rurali dovrebbero avere nella nostra società affrontando diverse sfide, dai cambiamenti climatici a quelli demografici, dalla connettività, al basso reddito o all’accesso limitato ai servizi. E, non ultimo, lo possiamo fare alla luce delle situazioni innescate dall’attuale crisi COVID-19, esplorando insieme soluzioni innovative, inclusive e sostenibili”.
I questionari sono disponibili in tutte le lingue ufficiali dell’Ue ed i contributi possono essere inviati in una qualsiasi lingua ufficiale dell’Unione.