«Arance a 48 centesimi al kg e clementine a 78 cent/Kg. Offerte così basse sono una mortificazione per il lavoro di migliaia di agricoltori».
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La denuncia per le troppe offerte della grande distribuzione nel mercato ortofrutticolo, arriva da un produttore del Metapontino, Giuseppe Corrado. «Abbiamo dato troppo potere alla grande distribuzione – aggiunge -, e la politica e le associazioni sindacali agricole cosa fanno? La legge in approvazione, che vieta le aste a doppio ribasso, – aggiunge l’imprenditore agricolo lucano – sarà a mio avviso agevolmente aggirata, importando dai paesi del nord Africa, asiatici o latino americani. Insomma, temo una globalizzazione incontrollata, e poi, per giunta favorita da accordi bi e multi laterali che la UE fa con i paesi ExtraUe. E così a noi agricoltori i prodotti saranno pagati ancora sottocosto»
Ma come avviene la contrattazione con il produttore?
«Avvengono tre tipi di vendite, per gli agrumi in particolare – spiega Corrado -. La vendita cosiddetta a blocco o forfait: si riceve una somma con la raccolta a carico dell’acquirente. Solitamente avviene in estate, a settembre, i grossisti si assicurano in anticipo il prodotto, per non avere sorprese dopo. Personalmente devo dire di essere stato fortunato, produzione pagata su stima a 35 centesimi al Kg.
Poi c’è la vendita a conferimento che si fa in genere tramite le OP, dove possono esserci difficoltà per la liquidazione e post raccolta, in questo caso si può calcolare che al produttore vada circa il 50% del prezzo di vendita della GDO.
Infine c’è la vendita a peso con raccolta, in genere il contadino raccoglie: mi dicono di clementine vendute a 20 centesimi franco produttore e dove c’è merce piccola anche invenduto. Quest’anno la merce è mediamente è di pezzatura media con tendenza al piccolo».