“Qualche anno fa abbiamo iniziato a fare pressioni con i rappresentati italiani a Bruxelles affinché la politica agricola europea cambiasse passo, archiviando la logica de jure della conformità per passare alla logica de re della sussidiarietà e dei risultati agroambientali.
Un passaggio fondamentale che consentirà agli agricoltori di vedersi rimborsata, almeno in parte, la spesa per servizi agromeccanici certificati”. Così Aproniano Tassinari presidente di UNCAI – l’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali che ha seguito Il Contoterzista Day a cui hanno preso parte oltre 300 agromeccanici.
“Oggi, anche la Confederazione Agromeccanici Italiani – CAI, presieduta da Gianni Della Bernardina, propone ai propri associati questo riconoscimento da parte dell’Europa, affiancandolo a un’altra storica sfida di Uncai, l’Albo nazionale dei contoterzisti, oltre a quello che noi abbiamo già ottenuto in Lombardia. Per Uncai è un decisivo riconoscimento ad anni di lavoro”.
Si sta dunque chiudendo un cerchio. L’augurio è che sia l’inizio di una collaborazione tra le due associazioni agromeccaniche italiane, già avvenuta in passato su temi molto specifici come i permessi di circolazione e il gasolio agricolo agevolato: “Quando due associazioni remano nella stessa direzione su grandi temi come la PAC e l’Albo dei contoterzisti, si possono raggiungere importanti risultati. Oggi Uncai ha un follower importante, il più inaspettato perché favorirà la creazione di un patrimonio culturale unico per tutti gli agromeccanici”, conclude Tassinari.