«Il Nutriscore non è un sistema informativo nell’interesse primario del consumatore, e non è in grado di valorizzare la qualità e la territorialità di DOP IGP.
La contrarietà di Origin Italia a questo sistema di etichettatura lo abbiamo sempre ribadito. Per cui accogliamo positivamente il voto contrario dell’Italia da parte della ministra Bellanova nel corso del consiglio Agrifish a Bruxelles sull’etichettatura». A sottolinearlo è Cesare Baldrighi, presidente Origin Italia, in seguito alla discussione in Consiglio Agricoltura e Pesca della UE in tema di etichettature nutrizionali e di origine.
La posizione evidenziata dalla ministra è coerente con la posizione delle Indicazioni geografiche: Bellanova ha ribadito come il testo sia lacunoso e insufficiente, che non si possano banalizzare l’alimentazione e le produzioni di qualità, mentre che per l’Italia resti necessaria una etichetta d’origine strategica per tutti gli alimenti. «Concordiamo anche su un Made in Italy che proceda unito e senza spaccature – ha aggiunto Baldrighi -. Sul nutriscore, infatti, le indicazioni geografiche e le eccellenze dell’industria agroalimentare italiana sono dalla stessa parte. Quella della trasparenza e corretta informazione del consumatore, questa deve essere la priorità e la linea condivisa da portare avanti».
La posizione dell’Italia e dei Consorzi, resta quindi fortemente contraria sia al Nutriscore sia ad un approccio semplicistico di etichettatura nutrizionale.
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