Nel Bilancio regionale 2021-2023 della Lombardia spazio anche al rinnovo dei mezzi agricoli: dei 230 milioni di euro di fondi regionali extra Psr stanziati per il settore agricolo, 3 finanzieranno un bando che servirà agli agromeccanici ad acquistare nuovi mezzi a basso impatto ambientale, nell’ottica di un’agricoltura ancora più green, sostenibile e attenta alle esigenze del mercato.
“La migliore agricoltura possibile non nasce dal nulla. Occorre mettere gli imprenditori nelle condizioni di investire. Oggi purtroppo è diffuso il timore di non rientrare dagli investimenti in tempi ragionevoli e, quando si parla di agricoltura 4.0, di non trovare un contenitore istituzionale che dia valore ai dati digitali raccolti con i mezzi agricoli, anche solo rendendo la burocrazia meno impattante”, commenta il presidente dell’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici – UNCAI Aproniano Tassinari. “Le istituzioni possono sfatare tutti questi timori indirizzando le risorse agli interventi che realmente possono farci trovare pronti all’appuntamento con la prossima Politica agricola comune che vorrà vedere in campo (de re) e non semplicemente sulle carte (de dicto) i risultati agro ambientali attesi”.
Il settore primario sarà uno dei motori della ripartenza. “Non dubitiamo che lo sarà in Lombardia, dove da qualche anno gli agromeccanici sono riconosciuti e valorizzati nel Testo unico regionale dell’agricoltura e con un Albo di categoria. Vorremmo che fosse così anche in Veneto, in Piemonte, in Emilia-Romagna, in Umbria, nel Lazio, in Campania e in tutta Italia. L’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, è tra i pochi che dimostrano con i fatti di credere nel contributo sostanziale dei contoterzisti a un’agricoltura più efficiente, sicura per gli operatori e rispettosa dell’ambiente e dei consumatori. L’auspicio è che nel 2021 si possa lavorare insieme oltre che nella stesura di un bando per gli agromeccanici lombardi, anche per raccogliere tra tutte le regioni d’Italia il fattor comune del contoterzismo, attraverso un Albo nazionale”, conclude il presidente Tassinari.