Nessuna new entry nella Hall of Fame dove rimangono sei aziende (4 italiane e 2 spagnole) premiate con i 100/100esimi mentre nella categoria The best figurano 20 realtà insignite di riconoscimenti, 11 italiane, 5 spagnole, 1 slovena, 1 croata, 1 greca e 1 cilena.
Flos Olei 2021, la guida del mondo dell’extravergine giunta alla sua XII edizione, ha assegnato i riconoscimenti grazie al lavoro dei suoi giurati che compongono il panel di esperti assaggiatori coordinati dai curatori Marco Oreggia e Laura Marinelli.
Nella categoria Hall of Fame sono 6 le realtà presenti: le italiane Frantoio Bonamini (Veneto), Frantoio Franci (Toscana), Azienda Agraria Viola (Umbria), Azienda Agricola Biologica Americo Quattrociocchi (Lazio) e le spagnole Castillo de Canena Olive Juice e Aceites Finca La Torre (entrambe dell’Andalucía). Mentre nella categoria The Best l’Azienda dell’Anno è la calabrese Tenute Pasquale Librandi; il Migliore Olio Extravergine di Oliva dell’Anno è il Nobleza del Sur – Eco Day dell’andalusa Aceites Nobleza del Sur; l’Azienda Emergente è la toscana Azienda Agricola Cesare Diddi; il Migliore Olio Extravergine di Oliva da Agricoltura Biologica è l’Oro del Desierto – Coupage della spagnola Rafael Alonso Aguiliera, anch’essa dall’Andalucía; mentre dalla Castilla-La Mancha, altra regione della Spagna, proviene il Migliore Olio Extravergine di Oliva Qualità/Prezzo, ovvero il Picual firmato da Palacio de Los Olivos. Le altre aziende italiane premiate nelle varie categorie previste sono: Frantoio Anteata (Toscana), Frantoio Gaudenzi e Marfuga (Umbria), Azienda Agricola Cosmo Di Russo (Lazio), Tenuta Zuppini (Abruzzo), Madonna dell’Olivo e Fattoria Ambrosio (Campania), Società Agricola Fratelli Ferrara e Azienda Agricola Le Tre Colonne (Puglia).
A completare il quadro, fuori dai confini nazionali: Señorios de Relleu e Aceites Oro Bailén – Galgón 99 (Spagna), Jenko (Slovenia), Mate (Croazia), Noan (Grecia), Agricola Pobeña (Cile). Come di consueto inoltre Flos Olei 2021 assegna anche degli Special Awards. Sono riconoscimenti al di fuori del comparto produttivo conferiti a chi, attraverso il proprio lavoro, promuove e diffonde la cultura dell’olio. In questa occasione il Premio L’Importatore dell’Anno lo vince Francesca De Ritis (Olanda); il Premio Il Ristorante dell’Anno va al Patriarca di Bitonto (Italia), diretto dallo chef Emanuele Natalizio; il Premio Il Giornalista dell’Anno è per Alberto Grimelli (Italia) della testata Teatro Naturale; il Premio Speciale Cristina Tiliacos va all’azienda Marqués de Griñon Family Estate (Spagna), in ricordo del suo creatore e anima Carlos Falcó.
Il volume, realizzato in duplice lingua (italiano-inglese e italiano-cinese), seleziona e racconta le migliori 500 aziende provenienti da 5 continenti e 54 nazioni (new entry del 2021 è la Georgia), passando in rassegna un totale di ben 714 oli differenti. Un vero e proprio atlante olivicolo mondiale, comprensivo di cartografia delle zone di produzione, di un’accurata descrizione delle varietà tipiche, di schede di degustazione degli oli con relativi abbinamenti gastronomici e più in generale di informazioni storiche e culturali, utili tanto agli appassionati quanto ai neofiti della materia.