“La misura ‘Donne in campo’ ha avuto successo. Siamo soddisfatte dell’ottimo riscontro che ha avuto presso le imprenditrici agricole e della sua riconferma nella legge di Bilancio 2021.
E’ una grande opportunità per sostenere e incentivare la presenza delle donne in agricoltura, che in Italia resta uno dei comparti con la più alta percentuale di occupazione femminile”. Così Pina Terenzi, presidente nazionale di Donne in Campo, l’associazione rosa di Cia Agricoltori Italiani.
E’ infatti riconfermato in manovra lo stanziamento di 15 milioni di euro, nel 2021, per la concessione di mutui a tasso zero, fino a 300 mila euro e della durata massima di quindici anni, per iniziative volte allo sviluppo e al consolidamento di aziende agricole condotte da imprenditrici attraverso investimenti nel settore agricolo, nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
“Il rifinanziamento della misura è essenziale per le oltre 200.000 aziende agricole nazionali guidate da donne e messe in difficoltà dalla pandemia, ma anche un’opportunità per favorire nuove attività -spiega Terenzi-. D’altra parte, le donne del settore sono innovatrici instancabili, capaci di coniugare crescita produttiva e tutela di biodiversità e tradizione. La multifunzionalità si conferma alleata di un’imprenditorialità al femminile che crede nel valore culturale e sociale del cibo, nella tutela di suolo e paesaggio, nel ruolo attivo del settore per la definizione di strategie di mitigazione e adattamento al clima. Un ruolo che le pone in prima linea di fronte ai cambiamenti in atto”.
“Il bonus dedicato alle Donne in campo -aggiunge il presidente nazionale di Cia, Dino Scanavino- è un valido e meritato riconoscimento della funzione dell’agricoltura femminile nel nostro Paese”.