ROMA – Finalmente si è sbloccato l’iter per l’approvazione della legge sul biologico, con il via libera all’unanimità da parte della Commissione Agricoltura del Senato.
Ora non si perda più tempo, ma si vada velocemente verso l’ok definitivo di una norma che il mondo agricolo aspetta da anni e che è indispensabile anche per far fronte alle sfide della transizione verde europea. Così Cia-Agricoltori Italiani, spiegando che il Paese ora deve accelerare su una solida dotazione interna di regole chiare e certe per il settore.
In questo senso, il disegno di legge con le “Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico” contiene misure importanti per favorire l’ulteriore sviluppo di un settore così importante sotto il profilo economico e ambientale -osserva Cia- come i bio-distretti e tutti gli strumenti di aggregazione, in primis OI e OP, oltre all’istituzione di un marchio biologico italiano.
Ecco perché Cia adesso auspica tempi rapidi, anche alla Camera, per dare finalmente agli agricoltori e ai consumatori italiani una legge definita, trasparente e chiara sul settore biologico nazionale, che conta 2 milioni di ettari coltivati, impegna 80mila operatori e vale 3,5 miliardi di euro.
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