ROMA – Le nuova sfide dell’agricoltura e i modelli di sviluppo necessari a una rinascita sostenibile in Europa.
Questi i temi dell’incontro tra il presidente Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino e Christiane Lambert, la leader del sindacato degli agricoltori francesi (FNSEA), recentemente eletta alla presidenza del Copa, l’organizzazione europea degli agricoltori. I due presidenti hanno condiviso le preoccupazioni sul futuro del settore rurale nei rispettivi Paesi, sia in merito alla situazione congiunturale causata dagli effetti della pandemia, che dal nuovo modello di sviluppo sostenibile progettato dalla Commissione Ue.
La pandemia ha colpito alcuni settori strategici ma, allo stesso tempo, ha contribuito a mettere in evidenza alle istituzioni e a tutti i cittadini europei il gran dinamismo dell’agricoltura in risposta all’emergenza pandemica, nel suo ruolo di garante dell’approvvigionamento alimentare. Questa rinnovata visibilità rappresenta una grande opportunità per il mondo agricolo nella fase di transizione in atto e consentirà al tutto il settore di reclamare un ruolo da protagonista nelle nuove politiche di implementazione del Green deal.
Cia ha, inoltre, ribadito la necessità di rafforzare il ruolo strategico del Copa nei prossimi mesi in Parlamento e in Consiglio, che saranno decisivi per la definizione della nuova politica agricola post 2023, perfezionando le scelte politiche della Commissione in tema di sostenibilità e creando tutte le condizioni per rendere gli agricoltori europei preparati alle sfide della svolta green.
Una particolare attenzione è stata richiesta da Dino Scanavino in merito alla tematica delle innovazioni genetiche, dove si ritiene urgente l’intervento di Bruxelles su una legislazione ritenuta ormai obsoleta. Altra questione di rilievo sollevata da Cia, riguarda la necessità di definire un’etichettatura nutrizionale con indicazioni chiare e oggettive, finalizzate a informare e a non condizionare le scelte alimentari dei consumatori.
L’incontro si è concluso con l’obiettivo di migliorare le relazioni commerciali tra l’Europa e i Paesi terzi, con la speranza che la nuova presidenza americana possa garantire una maggiore collaborazione, evitando l’imposizione dei dazi, ma cercando di valorizzare le relazioni commerciali. In relazione alla Brexit, resta forte la preoccupazione di ripercussioni sul mercato interno, sarà dunque fondamentale la collaborazione fra i membri del Copa per monitorare con attenzione tutti gli sviluppi, cercando di risolvere con tempestività ed efficacia eventuali problemi e conseguenze sfavorevoli per i nostri produttori.