ROMA – “La Confederazione degli Agromeccanici e Agricoltori Italiani auspica una rapida conclusione della crisi a tutela dell’agricoltura, un comparto sempre più strategico per gli aspetti economici e sociali che riveste.
Vi sono in gioco risorse importante destinate alla rivoluzione green, vi è una Politica agricola comune da riformare e discutere a Bruxelles, vi sono decreti da esaminare per guidare la rinascita di un Paese, a partire dall’agroalimentare. Il tutto in una fase di estrema fragilità, per la permanenza di una pandemia”.
Il presidente di Cai, Gianni Dalla Bernardina, non nasconde le preoccupazioni del settore agromeccanico, per i riflessi negativi della crisi di governo in atto.
“L’agricoltura è un settore prioritario e deve essere sostenuto con lungimiranza attraverso linee programmatiche di medio e lungo termine, con una progettualità coordinata fra ambito nazionale ed europeo – prosegue Dalla Bernardina -. La sfida non riguarda solamente la sicurezza alimentare, ma coinvolge lo sviluppo delle aree rurali nel loro insieme. Non possiamo sottovalutare che dopo il Covid nulla sarà come prima, ma potremo partire dal nuovo ruolo delle comunità agricole, in cui anche le imprese agromeccaniche avranno un ruolo di primo piano nella filiera”.
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