MATERA – Arrestate dalla Guardia di Finanza di Matera 11 persone appartenenti ad un’organizzazione criminale dedita a truffe ai danni dell’Istituto dei Servizi per il mercato agricolo (Ismea), attraverso l’acquisto di terreni agricoli in regime di finanziamento agevolato erogato dall’Unione Europea.
Oltre ad funzionario dell’Ismea, stamani la GdF ha posto ai domiciliari anche un impiegato della Regione Basilicata. Il Procuratore della Repubblica di Matera, Pietro Argentino, in conferenza stampa ha illustrato i dettagli dell’operazione “La terra” che ha portato a undici arresti domiciliari e al sequestro di beni per 8,2 milioni di euro. In particolare, le Fiamme Gialle hanno accertato sei truffe ai danni dell’Ismea, per un valore complessivo di circa sei milioni di euro. Oltre al funzionario Ismea e all’impiegato della Regione facevano parte dell’associazione per delinquere anche un avvocato di Matera, un imprenditore agricolo di Montescaglioso (Matera), e due tecnici agronomi. Oltre a loro, altre cinque le persone ai domiciliari.
Secondo quanto ricostruito degli investigatori, gli indagati avevano messo in piedi un “meccanismo consolidato”. Attraverso il funzionario dell’Ismea, permetteva di acquisire in provincia di Matera (a Bernalda, Montescaglioso e Pisticci) venivano acquisiti terreni normalmente “privi di appetibilità commerciale” e poi sopravvalutati, “pur restando nella disponibilità diretta o indiretta dei venditori mediante l’intestazione fittizia” a persone che avevano “solo formalmente” i requisiti per ottenere i fondi e utilizzate come “teste di legno” o a società fittizie create ad hoc.