ROMA – Prima udienza al TAR Lazio – Sezione Seconda Ter sulla vicenda relativa alla nuova Convenzione AGEA, che prevede l’espulsione di tutti i liberi professionisti da questo settore di attività.
Oltre al ricorso principale del Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureato («l’unico Albo professionale del settore agrario ad essersi opposto in giudizio. Non hanno fatto altrettanto invece gli Albi dei Dottori Agronomi e dei Periti agrari» si legge in una nota degli agrotecnici), sono stati presentati ricorsi principali da parte dei CAA privati dei professionisti, mentre dovrebbero presto essere depositati anche i ricorsi ad adjuvandum (cioè “a sostegno” di un ricorso principale, ammissibile se chi lo presenta è titolare di un interesse “accessorio” a quello di un ricorso principale) di altri soggetti, fra questi certamente della Cassa di previdenza degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati (a sostegno del ricorso del relativo Collegio Nazionale), dell’EPAP-l’Ente di Previdenza Pluricategoriale che comprende i Dottori Agronomi (a sostengo di un CAA privato, visto che l’Ordine Nazionale non si è costituito); nulla invece da parte della Gestione previdenziale dei Periti agrari che, esattamente come il Collegio Nazionale di quella categoria, non ha presentato alcun ricorso.
Dovrebbero anche essere in arrivo ulteriori due ricorsi “ad adjuvandum”, uno del CUP-Comitato Unitario dei Professionisti (a sostegno del ricorso del Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati, che aderisce al CUP) e l’altro della RPT-Rete Professioni Tecniche.
«Considerato che non tutti i ricorsi principali sono stati presentati contestualmente, gli attori più solleciti si sono visti fissare la data della discussione prima degli altri – prosegue la nota degli Agrotecnici – . Il CAA Liberi Professionisti è stato fra i primi a ricorrere e pertanto si è visto fissare l’udienza per il 26 gennaio mentre la discussione degli altri ricorsi è stata fissata per l’udienza del 9 febbraio. Ciò evidentemente non era un bene, perchè l’eventuale valutazione negativa di un ricorso discusso prima degli altri, li avrebbe sostanzialmente travolti tutti nella valutazione negativa. Così nei giorni precedenti il 26 i legali di tutti i ricorrenti si sono incontrati decidendo di chiedere lo spostamento di tutte le udienze al 9 febbraio 2021. Coerentemente il legale del CAA Liberi Professionisti, nell’udienza di ieri ha chiesto lo spostamento al 9 febbraio, però registrando la decisa opposizione di AGEA, che ha chiesto di discutere questo primo ricorso subito, evidentemente temendo maggiormente le ragioni dei ricorsi successivi o volendo approfittare di discussioni parziali».
Il Presidente della Sezione Seconda Ter del Tribunale Amministrativo, Pietro MORABITO, ha accolto la richiesta di rinvio. Il 9 febbraio prossimo, dunque, tutti i ricorsi saranno discussi, non è ancora chiaro se contestualmente o di seguito l’uno all’altro, ma comunque con una visione unitaria di tutti i motivi di ricorso. «E questo non piace ad AGEA. Perciò è una cosa buona» concludono gli Agrotecnici nella nota.
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