VENEZIA – Per la bieticoltura da zucchero italiana il 2020 è stato un anno positivo, sia per effetto del buon andamento climatico.
Ma anche all’impegno profuso da Coprob Italia Zuccheri, la cooperativa che conta 7mila aziende agricole e due zuccherifici (Pontelongo nel Padovano e Minerbio nel Bolognese) da cui si ottengono 280.000 tonnellate di zucchero.
La produzione media ha superato i 100 quintali per ettaro e la produzione lorda vendibile si è attestata su 2.800 euro per ettaro, in netto miglioramento rispetto l’anno precedente.
Confagricoltura da sempre sostiene la bieticoltura per l’importante valore agronomico che conserva all’interno delle rotazioni colturali e anche per la presenza nel territorio di uno dei pochi siti produttivi rimasti in Italia, rappresentato dallo stabilimento di Pontelongo. Perciò sosterrà Coprob nella campagna di promozione della coltivazione e invita gli agricoltori a partecipare a una videoconferenza, in cui interverranno i dirigenti e i tecnici della cooperativa, per valutarne l’inserimento nel programma colturale del 2021. L’incontro si terrà sulla piattaforma Zoom Meeting (Info: 049 8223511).
“Coprob punta su una bieticoltura di precisione, sostenibile e anche biologica, che oggi può contare su una genetica più performante – spiega Michele Barbetta, presidente di Confagricoltura Padova -. Nel 2020 la cooperativa ha avviato anche i primi 5.000 ettari di filiera sostenibile Sqnpi (Sistema di qualità nazionale di produzione integrata). L’obiettivo è quello di creare in 5 anni una filiera sostenibile a residuo zero, tracciata digitalmente dal campo alla tavola. Sia pur di fronte ad un mercato dello zucchero instabile e in continua oscillazione, Coprob ritiene che le prospettive di prezzo per il futuro siano buone in quanto la bieticoltura italiana sta guadagnando competitività rispetto ai Paesi del Nord Europa, più in difficoltà a causa dei cambiamenti climatici”.
In Veneto le aziende che fanno parte di Coprob sono 2.453, di cui 962 a Padova, 592 a Rovigo, 388 a Venezia, 135 a Verona, 133 a Vicenza e il resto tra Treviso e Belluno. Dal 2017 la Regione Veneto ha introdotto una misura sperimentale di contributo agli agricoltori per ogni ettaro dedicato alla barbabietola da zucchero. La misura sta producendo i suoi frutti: in Veneto sono oltre 9.000 gli ettari di superficie agricola riconvertita a barbabietola che hanno beneficiato del contributo regionale, pari a circa un terzo dell’intera superficie nazionale dedicata alla coltura saccarifera. Il marchio Italia Zuccheri sta crescendo, arrivando a coprire il 15 % del fabbisogno italiano di zucchero e affermandosi come filiera virtuosa in termini di emissioni di gas serra, di rotazione agricola e quindi di rigenerazione della capacità produttiva dei terreni e di impatto ambientale.