VERONA – Confagricoltura Verona piange la scomparsa di Ernesto Artegiani, di Isola della Scala, tra i soci più longevi dell’organizzazione agricola e tra i primi a credere nelle grandi potenzialità del riso vialone nano.
Aveva 73 anni, è morto in seguito a una grave malattia. Era stato presidente del Consorzio di tutela dell’Igp riso vialone nano veronese per ben 23 anni, dal 1991 al 2014, svolgendo un’incessante ed entusiasta opera di promozione e ottenendo il riconoscimento dell’Igp, giunto del 1996. Era tuttora nel Consiglio d’amministrazione del consorzio, che ieri lo ha ricordato commosso con queste parole: “Stimato presidente, uomo mite, buono e leale”.
“Artegiani proveniva dall’azienda agricola più significativa di Isola della Scala – sottolinea Romualdo Caifa, presidente dei risicoltori di Confagricoltura Verona. “Il padre Giovanni aveva fondato La Torre, l’allevamento più grande del Veneto, che in seguito Ernesto e il fratello Carlo avevano portato avanti. Lui si era appassionato alla coltura del riso, di cui conosceva ogni segreto, entrando anche nella riseria La Pila, che riunisce l’eccellenza dei produttori di riso del Basso Veronese. Infine si era appassionato all’olivicoltura: aveva comprato un pezzo di campagna in Toscana e produceva un ottimo olio, che compravo sempre anch’io”.
Ernesto Artegiani era un uomo che amava l’agricoltura a 360 gradi ed era sempre in movimento. Si era occupato pure di viticoltura e aveva dato vita all’agriturismo Relais Otto Ducati d’Oro di Isola della Scala, che gestiva con due delle sue tre figlie. I funerali si svolgeranno venerdì 5 febbraio alle 15 nell’Abazia di Isola della Scala, partendo dall’abitazione di famiglia.