RIMINI – Fieravicola si ritrova a Rimini dal 7 al 9 settembre per una nuova edizione all’insegna dell’internazionalizzazione.
La manifestazione sposta la nuova data a settembre proprio per poter garantire l’insostituibile modalità di una fiera “tradizionale” che ha nelle relazioni personali e nei contatti business in presenza i suoi cardini.
La voglia di incontrarsi nei padiglioni fieristici ha convinto gli organizzatori a rinviare l’importante rilancio di questo appuntamento che vuol essere una vetrina specializzata in cui presentare l’intero processo produttivo del comparto avicolo, le sue eccellenze e l’innovativo percorso intrapreso dalla filiera in ottica sostenibile, di benessere animale e di attenzione alle sensibilità del consumatore.
La nuova data conferma anche la strategica sinergia con una manifestazione internazionale come Macfrut, che si terrà negli stessi giorni al Rimini Expo Centre, con l’obiettivo di costruire un autentico polo di agribusiness specializzato.
In ottica internazionale i paesi target individuati per creare nuove opportunità di business sia per le tecnologie che per il prodotto finito, sono Germania, Regno Unito, Francia, Spagna, Danimarca e Svezia, i paesi dell’Est Europa, la Russia e il Nord Africa.
E proprio i paesi africani sono stati al centro della prima presentazione internazionale di Fieravicola nel webinar organizzato da Cesena Fiera in collaborazione con Confindustria Assafrica&Mediterraneo.
Nel percorso di avvicinamento alla manifestazione sono previste altre presentazioni ai paesi esteri sia da remoto sia in presenza se la situazione pandemica lo consentirà, secondo un calendario messo a punto con l’importante contributo di ICE, che interviene per la prima volta a sostegno di Fieravicola.
Tra le novità internazionali di rilievo figura l’accordo con l’Associazione avicola eurasiatica per la realizzazione al Rimini Expo centre, dell’International Poultry Forum un appuntamento di riferimento per il mondo avicolo non solo russo che viene organizzato con successo da 27 anni, e vedrà la partecipazione di produttori avicoli dai 15 paesi associati e di aziende italiane.
A supporto della parte commerciale, all’interno della fiera sarà predisposta una Retailer Business Lounge, un’area esclusiva dedicata agli incontri tra Gdo e distributori italiani con gli espositori, per meeting preventivamente fissati. Sarà inoltre prevista una Agenda di incontri b2b con buyer esteri sia in presenza sia on-line, fornendo, grazie alle opportunità del mondo digitale, agli espositori della filiera avicola la possibilità di contatti anche con chi non è presente fisicamente in fiera.
Al centro dell’edizione 2021 è prevista una ricca convegnistica con focus su incontri tecnici e su temi chiave come benessere animale, sostenibilità e biosicurezza. Fieravicola intende così proporsi come luogo autorevole di discussione e approfondimento sulle tematiche che interrogano l’intera filiera e lo sviluppo dell’avicoltura del futuro.