La legge di Bilancio 2021, ha disposto per le imprese con dipendenti, la possibilità di fruire di ulteriori dodici settimane di Cassa integrazione.
Le imprese agricole potranno impiegarle nel periodo 1° gennaio – 30 giugno. Per le imprese che impiegano operai a tempo indeterminato ed impiegati, la medesima legge di Bilancio ha stabilito un periodo di Cisoa (la Cassa integrazione dedicata a questi lavoratori), di novanta giornate.
Le dodici settimane saranno totalmente gratuite per le imprese (era previsto un contributo addizionale) e non sarà necessario predisporre e fornire alcuna dichiarazione inerente
l’ammontare del fatturato.
Potranno essere collocati in Cassa integrazione, i lavoratori dipendenti che hanno un rapporto di lavoro in essere al 1° gennaio 2021. Per la natura e la prassi gestionale del personale avventizio in agricoltura, quest’ultima disposizione potrebbe creare delle concrete difficoltà.
Confidiamo quindi che con la circolare Inps in fase di emanazione al momento di andare in stampa, l’Istituto ed ancor prima il Ministero del Lavoro, si rendano conto che mantenere il predetto limite temporale anche per il settore agricolo, escluderebbe di fatto le imprese
interessate dalla possibilità di accedere al periodo di cassa integrazione.
Dimensione Agricoltura – Febbraio 2021