ROMA – “Volete voi che sia abrogata la legge 11 febbraio 1992, n. 157, ‘Norme per la protezione della selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio’, nel testo risultante dalle successive modifiche ed integrazioni?”.
E’ stata pubblicata in Gazzetta ufficiale l’11 febbraio 2021 la richiesta di 13 cittadini per promuovere un referendum nazionale contro l’abolizione della legge quadro sulla caccia.
La cancelleria della Corte Suprema ha raccolto a verbale la loro dichiarazione e da adesso avranno 90 giorni di tempo per raccogliere almeno 500 mila firme. Nel caso venissero raccolte, secondo quanto stabilito dall’articolo 75 della Costituzione, il referendum si dovrebbe tenere entro il 2022.
EMERGENZA NEI CAMPI
Intanto ci sono gli agricoltori e allevatori italiani che ogni giorno devono fare la conta dei danni da ungulati e selvatici – cinghiali, caprioli, daini, lupi – che imperversano nelle campagne, distruggono raccolti, coltivazioni, vigneti, assalendo greggi ed allevamenti, e creando problemi concreti anche ai comuni cittadini, con incidenti stradali e incursioni nelle città. Come anche le ultime notizie, questa volta provenienti dal Veneto ci confermano Coltivazioni devastate dai cinghiali. Gli agricoltori delle Vallette (Padova) pronti ad una class action
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