I lavoratori autonomi che svolgono l’attività di pesca sono tenuti a versare all’INPS un contributo mensile, soggetto ad adeguamento annuale, commisurato alla misura del salario convenzionale per i pescatori della piccola pesca marittima e delle acque interne associati in cooperativa.
Per gli anni 2019 e 2020, l’ISTAT ha comunicato che la variazione percentuale verificatasi nell’indice dei prezzi al consumo ammonta a – 0,3%.
Nella circolare INPS 9 febbraio 2020, n. 18 viene riportata la retribuzione mensile sulla quale devono essere calcolati, per il 2021, i contributi dovuti dai pescatori “autonomi”.
Nella circolare vengono indicati, inoltre, l’aliquota contributiva dovuta al FPLD, gli sgravi contributivi ai sensi dell’articolo 6 del decreto-legge 30 dicembre 1997, n. 457, e le modalità di riscossione del contributo di maternità.
Il versamento del contributo deve essere effettuato in rate mensili aventi scadenza il giorno 16 di ogni mese.