ROMA – Il Braille, da un lato, e lo smartphone con il qrcode, dall’altro.
Un linguaggio universale altamente simbolico supportato dalle moderne tecnologie che consente a chi è affetto da disabilità visiva di ascoltare la narrazione di ciò che è in etichetta (composizione e proprietà del prodotto, territorio di origine e intera filiera produttiva) per poter finalmente scegliere in piena autonomia e consapevolezza cosa mangiare.
Di questo si parlerà venerdì 19 febbraio, a partire dalle ore 10, nel webinar Storytelling e braille: etichette alimentari per tutti, organizzato dal CREA, in collaborazione con l’UICICS, l’Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti – sezione di Cosenza, in occasione della Giornata Nazionale del Braille, che si celebra domenica 21 febbraio.
Al centro dell’incontro gli ultimi sviluppi dell’etichetta accessibile, l’importante progetto di inclusione sociale, pari opportunità ed educazione alimentare, realizzata dal CREA Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura, in collaborazione con l’Unione non vedenti e ipovedenti di Cosenza, Sisspre s.r.l. e l’azienda agricola Oli Tucci.
Nel dettaglio, il CREA ha fornito le indicazioni per l’etichetta braille e ha creato lo storytelling per raccontare la cultivar, Sisspre, start up dell’innovazione, ha creato la tecnologia adatta all’etichetta narrante, l’Unione non vedenti e ipovedenti di Cosenza ha realizzato la grafica e stampato l’etichetta e Oli Tucci è stata l’azienda che ha promosso l’iniziativa. Inizialmente riservata all’olio d’oliva, la sperimentazione è stata lanciata anche su scala nazionale, estendendola a tutte le principali filiere alimentari.
L’importanza e la rilevanza di tale progetto è stata colta sia dalla Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati sia dalla Commissione Europea, che si è impegnata ad esaminare nuove modalità per fornire informazioni alimentari ai consumatori, anche tramite i canali digitali, per migliorarne l’accessibilità, in particolare per le persone con disabilità visive.
I segnali positivi in ambito europeo hanno avviato un percorso legislativo, orientato a promuovere anche in Europa l’etichetta accessibile e, quindi, il libero accesso e la fruizione delle informazioni sulla composizione e sulle proprietà dei prodotti, necessarie per una scelta consapevole. L’ Italia, tuttavia, potrebbe essere il primo Stato dell’Unione a compiere questo passo di civiltà e inclusione sociale.
«L’etichetta accessibile, messa a punto con il fondamentale apporto scientifico e tecnico del CREA, è uno strumento per garantire anche a chi è portatore di disabilità visiva la possibilità di fare scelte alimentari di qualità, in grado di incidere sulla salute – dichiara Carlo Gaudio, Presidente del CREA –.
Siamo orgogliosi di essere fra gli artefici di un cambiamento così importante che vede l’Italia e il made in Italy protagonisti in Europa e al primo posto per l’applicazione di una più moderna modalità d’informazione – innovativa ed inclusiva – sui prodotti alimentari».
IL PROGRAMMA
I lavori saranno aperti da Carlo Gaudio, Presidente del CREA, e interverranno, tra gli altri, Filippo Gallinella, Presidente della Commissione Agricoltura Camera dei Deputati, Sabrina Diamanti, Presidente Conaf, Mario Barbuto, Presidente nazionale Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti e Laura Ferrara, Europarlamentare.
Chiuderà i lavori Stefano Vaccari, Direttore Generale CREA.
Sarà possibile seguire la diretta al seguente link
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