MODICA – Nell’anno della pandemia, cresce del 20 per cento la produzione di Cioccolato di Modica Igp.
La produzione di cioccolato di Modica IGP, infatti, nel 2019 è stata di 171mila kg, per 2milioni circa di barrette; mentre nel 2020 ha raggiunto 209mila kg per oltre 2,4 milioni circa di barrette, registrando un notevole incremento.
E’ quanto ha sottolineato il direttore del Consorzio del Cioccolato di Modica Igp, Nino Scivoletto, durante una conferenza stampa in cui ha illustrato i risultati raggiunti.
“Un prodotto IGP – ha dichiarato Scivoletto -, nasce dalla sempre più esigente necessità del consumatore, di passare dalla qualità dichiarata alla qualità certificata.
Ciò è possibile solamente sottoponendo il prodotto a rigide regole, fissate dal Disciplinare di produzione, la cui verifica del rispetto rigoroso è affidata ad un Organismo di Controllo.
Nel nostro caso è CSQA – ha proseguito -, che verifica appunto e certifica la tracciabilità degli ingredienti impiegati, il rispetto della tecnica produttiva, la corretta immissione nel mercato attraverso marcatori alfanumerici ,che nel caso delle imprese del Consorzio assumono la veste di contrassegni rilasciati dal Poligrafico e Zecca dello Stato”.
Come dire che se una barretta di cioccolato di Modica contiene una percentuale di burro di cacao inferiore al 25%, se il tenore della sostanza secca è inferiore al 50%, se il valore dell’umidità è superiore al 2,5% non può essere considerata una barretta di Cioccolato di Modica IGP.
GLI INTERVENTI
“La produzione del cioccolato di Modica IGP – ha detto il sindaco di Modica Ignazio Abbate –, rappresenterà per i nostri giovani modicani una grande opportunità occupazionale ed imprenditoriale.
Modica vanta oggi un corso ITS proprio nel settore enogastronomico, che consentirà ai giovani un accesso occupazionale immediato nelle imprese produttrici di cioccolato di Modica e fornirà ad essi la formazione necessaria per dare vita a nuove imprese start up” ha aggiunto il sindaco.
“Con un modesto investimento – ha sottolineato il presidente del Consorzio Salvo Peluso -, i nostri giovani possono diventare cioccolatieri. Per chi volesse entrare nella ‘squadra’ per utilizzare il marketing del Consorzio, costa veramente poco ed è accessibile a tutti i giovani volenterosi”.
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