ROMA – Piena condivisione delle linee programmatiche espresse ieri dal ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli alla Commissione agricoltura al Senato, l’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali – UNCAI chiede solo di esplicitare la centralità degli agromeccanici per il conseguimento di alcuni obiettivi del nuovo corso del Mipaaf attraverso una delega in materia di contoterzismo e il loro ingresso nei Tavoli verdi.
CONTOTERZISTI – “Le tematiche affrontate dal ministro Patuanelli sono aderenti al cambio di paradigma che l’agricoltura sta attraversando. L’attenzione alle agro energie, all’ambiente, alla sostenibilità e alla sicurezza fanno parte di un progetto culturale e tecnologico che, per coerenza, dovrà passare attraverso la professionalizzazione delle attività agromeccaniche”, afferma il presidente di UNCAI Aproniano Tassinari.
“Due dei tre pilastri dell’agricoltura sostenibile, i CONTRATTI DI FILIERA e la LOGISTICA, non possono prescindere da un contoterzismo professionale, mentre il terzo, i PARCHI AGRISOLARI, coinvolgerà una nuova tipologia di aziende di servizi conto terzi, agromeccanici che amplieranno il loro ventaglio di offerte agli agricoltori”, aggiunge.
I contratti di filiera ricevono oggi nuovo slancio dai contoterzisti, quali punto di raccordo tra agricoltori, industria e grande distribuzione organizzata. “Il settore – spiega il presidente di UNCAI – è interessato da un processo di aggiornamento gestionale perché i livelli di complessità raggiunti sono tali da richiedere una specializzazione dei compiti con i contoterzisti nel ruolo polo aggregatore di agro-servizi tecnologici e sostenibili, resi possibili dal costante rinnovo dei macchinari e da una logistica avanzata”.
In tema di sostenibilità ambientale, anche la RIDUZIONE DELLE EMISSIONI passa da un maggior coinvolgimento e riconoscimento della qualità dei servizi conto terzi, derivante da un uso efficace ed efficiente di parco macchine moderno. Infine la qualità del LAVORO
“Le competenze necessarie a un pieno utilizzo di mezzi agricoli che integrano elementi meccanici, meccatronici e informatici sono una garanzia di tutela di lavoratori sempre più formati, sia sul piano contrattuale sia su quello della sicurezza”, conclude Tassinari.