Giornata mondiale dei diritti dei consumatori. I Carabinieri ricordano le regole della sicurezza alimentare

ROMA – La soggettività giuridica del consumatore si è andata affermando, negli ultimi anni, per l’attenzione rivoltale dal Legislatore europeo e da quello nazionale.

Nel contempo, la dottrina ne ha decisamente affermato le peculiarità, anche considerando gli innovativi strumenti di tutela azionabili dagli stessi consumatori e la diffusa tendenza associazionistica.

Le mutevoli condizioni sociali e la più radicata consapevolezza dei consumatori, peraltro diversificati quanto a preferenze e potenzialità economiche, hanno consolidato il legame della parola “consumatore” con il concetto di “sicurezza alimentare”.

Quest’ultimo rimanda all’eccellente comparto agroalimentare italiano, che vede protagoniste circa 2 milioni di imprese nei settori della produzione, trasformazione e distribuzione degli alimenti.

L’intima correlazione, scaturente dal rapporto Consumatore-Agroalimentare, esso stesso connesso ad uno degli irrinunciabili bisogni dell’individuo, quello dell’alimentazione, spiega quotidianamente i suoi effetti sulla vita collettiva e su quella dei singoli, imponendo l’adozione di norme di settore e la previsione di organismi a presidio specificamente dedicati, quali il Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare, protagonista operativo del comparto di specialità normativamente attribuito all’Arma.

In tal senso, e nell’ottica di realizzare una mappa concettuale quanto più confacente all’immediato utilizzo da parte di operatori e consumatori, guardando altresì al momento della formazione di studenti ed appassionati dell’ avvincente materia, i Carabinieri per la Tutela Agroalimentare hanno inteso proporre una icastica rappresentazione del quadro normativo vigente, disegnando il “Giardino dei Diritti”, illuminato dalla luce calda e rassicurante del sole, idealmente rappresentativo del ruolo di protezione.

I fiori contengono, in ogni singolo petalo, la definizione di consumatore, gli obblighi degli operatori del settore agroalimentare, la tipologia delle informazioni che questi ultimi debbono fornire ai primi.

Ciascun fiore, nei suoi petali, racchiude le norme:

– di derivazione comunitaria, contenute nel TFUE;

– del Codice del consumo;

– di riferimento al consumatore nella legislazione alimentare comunitaria e nazionale.

I raggi del sole indicano gli strumenti operativi della tutela sul campo, affidati, con specifiche norme attributive, all’Arma dei Carabinieri.

Le nuvole rappresentano le insidie che possono offuscare il fisiologico rapporto consumatore-operatore.

Il colore del cielo è l’idealizzazione cromatica del rapporto preferenziale dei consumatori con il settore agroalimentare italiano, solida e riconosciuta eccellenza del nostro Paese.

Il “Giardino dei Diritti del Consumatore”, cui nel tempo non mancheranno doverosi aggiornamenti e rivisitazioni, è il contributo che i Carabinieri per la Tutela Agroalimentare intendono offrire nella Giornata Mondiale dei Diritti dei Consumatori.

 

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