ROMA – Fermo e deciso è il rifiuto del Nutriscore e di modelli di etichettatura nutrizionale che distorgono le informazioni al consumatore.
Ha parlato di Nutriscore il ministro politiche agricole Stefano Patuanelli – dopo la notizia secondo cui il professor Walter Ricciardi avrebbe firmato l’appello lanciato di recente alla Commissione europea per chiedere l’adozione a livello europeo del sistema “Nutriscore” – in videocollegamento con la Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati, per illustrare le Linee programmatiche per il settore agroalimentare e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
“Su questo voglio essere molto chiaro – ha proseguito Patuanelli -: è notizia di oggi di una lettera firmata da alcuni scienziati di supporto al nutriscore, e di bocciatura del sistema a batterie promosso dal nostro Paese, proprio per contrastare quel sistema a semaforo che riteniamo assolutamente inconcepibile, immotivato ingiustificato e ingiustificabile.
Io su questo voglio essere chiaro, l’ho già detto in sede di risposta al question time e durante le audizioni al Senato; è una battaglia che l’Italia deve fare come sistema Paese.
Non possiamo permetterci che un sistema di etichettatura che non ha come obiettivo ultimo e reale di dare informazioni complete ai cittadini, ma semplicemente mettere un bollino rosso, verde o giallo su un alimento, senza far capire l’importanza di una dieta equilibrata, di scelte alimentari equilibrate, credo non sia accettabile per queste ragione distruggere un sistema agroalimentare italiano perché questa è la realtà.
Il sistema nutriscore è un pericolo reale per il nostro sistema agroalimentare, la Dieta mediterranea è stata riconosciuta come patrimonio immateriale dall’Unesco.
Le scelte nutrizionali sane, varie che vengono fatte con consapevolezza dai cittadini, sono quelle che vanno coltivate attraverso con formazione, informazione e dati completi sulle etichette.
Questo è ciò che dobbiamo chiedere e ciò che chiederemo con forza e lo farò da lunedì, quando a Bruxelles al prossimo Consiglio ribadirò la posizione italiana e su questo dobbiamo lavorare con altri partner europei per creare il maggior consenso possibile
La realtà – ha proseguito il ministro Patuanelli – è che le esportazioni italiane di produzioni italiane ad alto valore aggiunto, sono mercati che fanno gola ad altri. E vuole essere utilizzato il sistema nutriscore per portare via quella parte di grande capacità del nostro paese di esportare, prodotti con alto valore aggiunto e con mercati molto ricchi, a favore di chi non ha accesso a quei mercati. Ecco questa cosa non è accettabile da parte del nostro paese”.
LEGGI ANCHE
Nutriscore. Centinaio: Grave posizione Ricciardi, si accusa di lobbismo ministri italiani
Nutriscore. Gadda (IV): da Ricciardi inaccettabile posizione contro Italia