ROMA – «Ringraziamo il ministro Patuanelli per aver accolto la nostra richiesta relativa alla mobilitazione di fondi straordinari della UE, per gestire la difficile situazione del settore vitivinicolo». A dirlo il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, commentando l’annuncio che la richiesta, promossa dalla Spagna, e sostenuta, oltre che dall’Italia da altri dodici Stati membri, sarà discussa nel corso della sessione del Consiglio Agricoltura della UE in programma il 22 e 23 marzo.
«Il settore vitivinicolo è tra i più colpiti dall’impatto economico della pandemia per le ripetute chiusure del canale HoReCa a livello globale» rileva Giansanti.
I dati disponibili indicano che le giacenze di vini a livello europeo sono sensibilmente aumentate rispetto ai livelli in essere all’inizio dello scorso anno. Secondo le cifre del Ministero delle Politiche Agricole, si attestavano in Italia a gennaio a 61 milioni di ettolitri, il 3,6% in più sullo stesso mese del 2019.
«Senza fondi aggiuntivi dell’Unione – sottolinea Giansanti – sarà difficile, per non dire impossibile, varare con risorse adeguate le misure idonee a tonificare il mercato e le quotazioni. Ci aspettiamo dalla Commissione europea una valutazione sulla situazione dei mercati agricoli in ambito europeo, a seguito degli ulteriori interventi di contenimento resi necessari dall’evoluzione della pandemia. Per altri settori produttivi – – conclude il presidente di Confagricoltura –, oltre a quello vitivinicolo, potrebbe risultare necessaria la messa in opera di misure di sostegno come quelle varate lo scorso anno».