ROMA – L’Associazione Energia da biomasse solide (EBS) esprime soddisfazione per le affermazioni del ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli in audizione ieri alla Camera circa le linee programmatiche del suo ministero e il PNRR.
Partendo dal presupposto che l’Italia è al di sotto della media UE per produzione di energia rinnovabile in ambito agricolo, il Ministro ha affermato l’importanza della valorizzazione delle biomasse anche in ottica di diversificazione del portafoglio agricolo e di riduzione dei costi per le imprese, ricordando che valorizzando le biomasse da filiera corta si tutela anche il patrimonio boschivo.
“Le parole del Ministro – sottolinea il presidente dell’Associazione EBS Antonio Di Cosimo sono perfettamente in linea con la posizione del nostro comparto nel tutelare il patrimonio industriale esistente e gli interessi di una filiera che occupa 5 mila lavoratori in Italia.
Il sistema delle biomasse opera attraverso il principio dell’economia circolare, principalmente tramite la valorizzazione di sottoprodotti. Ne derivano benefici ambientali, sociali ed economici per tutto il Paese, soprattutto per il contesto rurale, montano e delle aree interne. Si pensi che l’indotto diretto e indiretto del settore supera i 5 mila lavoratori.
La destinazione energetica dei sottoprodotti agricoli, considerando che tutte le biomasse impiegate sono di provenienza italiana, si traduce spesso in un’occasione di reddito integrativo per le filiere agricole e agroindustriali che ancora di più in questa congiuntura economica diventano essenziali.
Non dimentichiamo che le biomasse contribuiscono in maniera determinante, grazie alla loro programmabilità, alla decarbonizzazione attraverso l’incremento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili”.
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