ROMA – La Pasta di Gragnano IGP e la Mela Val di Non DOP entrano in Origin Italia.
Si allarga e si rafforza, così, la “famiglia” delle Indicazioni Geografiche con due Consorzi di Tutela che esprimono grandi numeri e riconoscibilità verso i consumatori di tutto il mondo: due simboli del Made in Italy di qualità.
“Con questi nuovi soci superiamo il 95% di rappresentatività delle Indicazioni Geografiche agroalimentari del nostro Paese – afferma Cesare Baldrighi Presidente di Origin Italia -. Questo ci consente di avere ancora più forza per affrontare le molte sfide che ci attendono sia in Europa che nel mondo che proprio nei prossimi giorni discuteremo con il Ministro Patuanelli: la “battaglia” contro il Nutri-score per scongiurare l’adozione di un’etichetta semplicistica che rischia di creare falsi pregiudizi sui prodotti ad Indicazione Geografica; la nuova PAC e la riforma del sistema IG e tutto il tema del Green Deal; grande attenzione, inoltre, è rivolta alla riforma del Testo Unico dei Consorzi di Tutela. Questi due nuovi soci, a cui do il benvenuto nella casa delle DOP IGP italiane, rappresentano due filiere strategiche per il Paese e attraverso le loro esperienze sapranno arricchire il sistema di rappresentanza delle DOP IGP”.
“Il Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP aderisce con convinzione ad Origin Italia – commenta il presidente del Consorzio Massimo Menna –. Siamo da tempo impegnati in collaborazioni promozionali e di tutela con altre realtà d’eccellenza del Paese. La nostra adesione è il naturale proseguimento di questo percorso e contribuisce ad un’azione sinergica essenziale per valorizzare e tutelare, con maggiore efficacia, il nostro straordinario patrimonio enogastronomico”.
In termini di volume prodotto, nell’anno 2020 la denominazione ha superato 90.000 tonnellate, confermando il trend positivo di crescita registrato negli ultimi anni. Grazie a questi risultati, la Pasta di Gragnano IGP è il 9° prodotto assoluto per valore tra le DOP IGP italiane e il 2° tra quelli del Mezzogiorno.
“Sono particolarmente lieto di questo ingresso in Origin Italia – sottolinea Michele Odorizzi, presidente del Consorzio di Tutela della Mela Val di Non DOP -, poiché sono certo che ci riserverà utili occasioni di confronto e condivisione. Intendiamo dare con entusiasmo il nostro contributo sui grandi temi e le importanti sfide che le IG devono affrontare. La certificazione costituisce un valore aggiunto anche per i prodotti con un brand noto a livello mondiale come Melinda, poiché sinonimo di qualità e altamente rappresentativa di una cultura e di una tradizione che ci appartiene”.
Il Consorzio di Tutela della Mela Val di Non DOP – che fa parte dello storico marchio Melinda costituito da più di 30 anni – include le tre varietà storiche di mele della zona trentina: la Golden, la Red e la Renetta, a cui nel tempo si sono aggiunte la Fuji, la Gala e l’Evelina. Si tratta di una realtà composta da 16 cooperative e 4.000 soci con una produzione di 400 mila tonnellate di mele che rappresentano circa il 20% della produzione totale italiana. L’area geografica interessata comprende la Val di Non e la Val di Sole.