FIRENZE – Complice l’assenza di piogge e il vento che continua a spirare su gran parte della regione, fino al 31 marzo in Toscana è in vigore il divieto assoluto di abbruciamento di residui vegetali agricoli e forestali su tutto il territorio.
Un provvedimento di divieto motivato dall’attuale rischio di sviluppo di incendi boschivi legato alle condizioni climatiche ma che sta creando non pochi problemi, soprattutto per gli hobbisti.
Nei prossimi giorni le previsioni meteo elaborate dal Consorzio LaMMA indicano infatti il perdurare di condizioni meteo climatiche caratterizzate da scarse precipitazioni pregresse e presenza di ventilazione proveniente dai quadranti settentrionali e con conseguente bassa umidità relativa dell’aria.
Pertanto oltre al divieto di abbruciamento di residui vegetali (potature, sfalci, ecc) è vietata qualsiasi accensione di fuochi, ad esclusione della cottura di cibi in bracieri e barbecue situati in abitazioni o pertinenze e all’interno delle aree attrezzate. Anche in questi casi vanno, comunque, osservate le prescrizioni del regolamento forestale.
MANCATA OSSERVANZA REGOLE
La mancata osservanza delle norme di prevenzione comporta l’applicazione di pesanti sanzioni previste dalle disposizioni in materia.