ROMA – “L’emergenza Coronavirus, che ha messo alle corde numerosi comparti del primario, ha dimostrato l’innegabile rilevanza dell’agricoltura, che non si è mai fermata e con grande senso di responsabilità ha continuato a garantire il regolare rifornimento degli scaffali; a fronte di questa responsabilità, però, e della pressoché totale chiusura del canale HoReCa e di altri sbocchi commerciali, gli agricoltori hanno continuato a sostenere costi fissi e a fare i conti con le ripercussioni economiche della pandemia, con un danno doppio”.
Lo ha ricordato il presidente della Copagri Franco Verrascina che è stato ricevuto oggi al Mipaaf dal sottosegretario alle Politiche Agricole Francesco Battistoni, che ha, fra le altre, le deleghe in materia di olivicoltura e olio d’oliva, ortofrutta, controlli, biologico e comparto ittico.
“Appare chiaro, quindi, come sia sempre più necessario sostenere concretamente gli agricoltori, il cui operato è fondamentale per constatare lo spopolamento delle aree interne; i produttori agricoli, anche in ragione della natura intrinseca del comparto in cui operano, legato a doppio filo ai cicli della natura, durante l’emergenza hanno inoltre dovuto fare i conti con la deperibilità delle produzioni”, ha evidenziato il presidente, esprimendo apprezzamento per il pragmatismo e la concretezza del Sottosegretario.
“Per questo stiamo lavorando affinché si intervenga in maniera più decisa con il DL Sostegni, andando a sostenere i comparti che hanno fatto registrare le perdite più ingenti; ribadendo il nostro apprezzamento per l’operato dell’Esecutivo, che ha incrementato la dotazione del Fondo filiere, del quale mancano però i decreti attuativi, ed è intervenuto sul costo del lavoro, ribadiamo che al primario del Paese serve di più, sia in termini di esoneri contributivi, agendo sull’inizio del 2021, che per quanto riguarda il credito agricolo, intervenendo sulla proroga della sospensione delle rate di mutui bancari”, ha osservato Verrascina.
“Quello di oggi è stato un incontro molto positivo, in cui abbiamo parlato delle problematiche che investono il settore agroalimentare italiano e delle strategie che potremmo mettere in atto nel breve e medio periodo. Tra le varie cose abbiamo affrontato anche il tema del cosiddetto nutriscore, che sta mettendo a serio rischio il Made in Italy e la dieta mediterranea; sarà una battaglia da fare insieme, perché il pericolo è enorme e va contrastato con ogni strumento che abbiamo a disposizione”, ha affermato Battistoni.
Durante il confronto, inoltre, grande attenzione è stata riservata alle principali problematiche del primario, con particolare riferimento a quelle relative ai comparti dell’ortofrutta e dell’olivicoltura, tematiche cui ha fatto seguito una particolare e approfondita riflessione sulla PAC e sull’imminente appuntamento con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza-PNRR, a poche settimana dallo scadere del termine definitivo per l’invio a Bruxelles, fissato al 30 aprile 2021.