SASSARI – Oltre 500 aziende viticole per una superficie coltivata a vigneto di circa 1500 ettari sono state danneggiate dalle forti gelate che, nella notte tra il 7 e l’8 aprile hanno fatto scendere il termometro dai 22 gradi ai meno 2.
Lo conferma il Centro Studi Agricoli che in queste ore ha raccolto lo sconforto dei numerosi viticoltori della Nurra Algherese e Sassarese che in una sola notte si son visti andare a male la quasi totalità delle produzioni viticole. I vigneti avevano già sviluppato germogli e tralci di circa 7/10 cm e le previsioni lasciavano trasparire una annata abbondante e di ottima qualità. Ma tutte le aspettative dei viticoltori, dopo un anno di intensi sacrifici si è infranto in una sola notte a causa di una gelata, improvvisa, straordinaria e intensa, che ha letteralmente bruciato irreversibilmente tutti i germogli.
Un danno stimato in circa 7 milioni di Euro, afferma Tore Piana Presidente del Centro Studi Agricoli, per il solo areale della Nurra di Alghero e Sassari, gli fa eco Angelo Mannu, viticoltore di Santa Maria La Palma e dirigente del CSA, “ le nostre produzioni viticole 2021 sono completamente azzerate e ci ritroviamo in ginocchio, dopo mesi di intensi sacrifici nella gestione dei nostri vigneti”. “Ora è necessario che i comuni di Alghero e Sassari avviino le procedure per decretare lo stato di calamità naturale, affinchè la Regione possa accertare i danni e procedere agli indennizzi, previsti dalle leggi, afferma Tore Piana, oggi stesso scriveremo ai Sindaci di Sassari e Alghero e all’Assessore regionale all’agricoltura, per attivare tutte le procedure previste, per poter indennizzare i viticoltori, drasticamente danneggiati” conclude Tore Piana.