BARI – Nel tardo pomeriggio di oggi, 13 aprile, una violenta grandinata tra Putignano e Turi ha imbiancato la zona causando danni agli alberi da frutto in fiore (ciliegi, mandorli).
Gelate e grandinate – È solo l’ultimo evento calamitoso, in ordine cronologico, tra quelli che nelle ultime ore e negli ultimi giorni hanno flagellato la regione.
Secondo una stima di Confagricoltura Puglia sono andati perduti tra il 30 e il 40% di importanti produzioni regionali con picchi superiori al 90% in alcune zone del territorio pugliese.
“Solo alcuni giorni fa – sottolinea il presidente di Confagricoltura Puglia Luca Lazzàro – avevamo appreso la buona notizia del varo delle delibere di giunta della Regione Puglia inerenti gli indennizzi per le calamità naturali avvenute nel 2011, nel 2013 e nel 2014. Oggi però gli agricoltori pugliesi si ritrovano a fare i conti con nuovi danni che aggravano la crisi economica causata dalla pandemia, e in alcune aree dalla Xylella.
Anche in questo caso, in attesa di una stima ufficiale, chiediamo come organizzazione la massima attenzione su questi episodi che gravano sulle spalle di chi, e mi riferisco a tutti gli agricoltori pugliesi, non ha mai fatto mancare al Paese il proprio impegno nell’assicurare cibi freschi e materie prime per l’alimentazione”.
La gelata che oggi mette a rischio importanti raccolti, avrebbe – secondo le prime stime di Confagricoltura Puglia – causato ingenti danni perché arrivata dopo un inverno mite caratterizzato da alte temperature che ha anticipato la fioritura e il risveglio vegetativo.
Nello specifico – sebbene la conta dei danni sia ancora in corso – si registrano conseguenze in tutta la regione e negli uffici provinciali di Confagricoltura sono pervenute numerosissime segnalazioni.
Bari e Bat
Nelle zone interne del barese i ciliegeti hanno subito danni tra il 40 e il 50%, arrivando fino al 70% al confine con la provincia di Foggia. Albicocche, Pesche e Nettarine hanno subito danni tra il 30 e il 50%, arrivando anche, nella zona più a nord, a perdite fino al 90 per cento. I vigneti di uva da tavola hanno avuto danni tra il 30 e il 50%, con situazioni, nella zona settentrionale della provincia, di perdite fino al 70 per cento. Per le colture orticole e i vigneti di uva da vino le perdite si attestano intorno al 50 per cento.
Lecce e Brindisi
La media del danno sui vigneti e sulle colture orticole è del 40% con punte del 60% nelle zone interne e di circa il 20% sulla costa. Nella zona ovest del Brindisino, le varietà autoctone dei vigneti da vino hanno subito danni fino al 100 per cento.
Taranto
Le gelate hanno colpito i vigneti di uva sia da vino che da tavola, oltre le ortive pieno campo, il mandorlo, la frutta in generale, agrumeti compresi, e gli oliveti, per un danno che si attesta tra il 55 e il 60%. Danni sino al 100% della produzione su radicchi e ciliegi.
Foggia
Si sono avuti danni ai vigneti (vino e tavola) ai frutteti, oltre alla compromissione degli ortaggi e dei grani precoci. Danni al 40/50% nel basso Tavoliere e sui Monti Dauni.
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