ROMA – “Rilanciare e innovare il settore olivicolo, simbolo e fiore all’occhiello del Made in Italy. Per farlo, avvalendosi delle opportunità presenti (nuove cultivar, agricoltura 4.0, blockchain, crescita sostenibile) bisogna partire dalla formazione degli addetti”.
Così il direttore generale di Confagricoltura, Francesco Postorino, annunciando i contenuti del webinar “Innovazione, digitalizzazione, competenze nel settore olivicolo”, che si terrà il 22 aprile, alle ore 16.
Saranno presentati i risultati dello studio – curato da Confagricoltura, Assofrantoi, Op Confoliva, dall’ente di formazione Enapra che si è avvalso della collaborazione tecnica di Nomisma – sul fabbisogno di innovazione e di competenze delle aziende; sarà pure l’occasione per riflettere sullo stato dell’arte e sulle prospettive del settore.
Dopo la presentazione dei risultati della ricerca da parte di Denis Pantini (Nomisma) e di Palma Esposito (Confagricoltura), saranno direttamente gli imprenditori che si confronteranno su quali obiettivi lavorare per assicurare al comparto la necessaria competitività.
Uno spazio sarà dedicato alle opportunità derivanti dalla formazione continua come driver per lo sviluppo delle strategie di impresa, con la partecipazione di Roberto Bianchi, direttore dell’ente bilaterale Foragri. Chiuderà i lavori Luca Brondelli, presidente di Enapra e componente della Giunta Esecutiva di Confagricoltura.
La filiera olivicola olearia – ricorda Confagricoltura – vale 4,5 miliardi di euro, occupa 160mila addetti, di cui oltre il 90% nelle aziende agricole. La trasformazione conta oltre 4.000 frantoi e 200 industrie. Ma il valore del comparto va al di là dei numeri, in quanto rappresenta un punto di riferimento fondamentale dell’intero Made in Italy, per la dieta mediterranea, l’ambiente ed il paesaggio.