ROMA – Fondata nel 2014, per la prima volta nella sua breve storia, UNCAI collaborerà all’opera di programmazione delle politiche agricole europee.
L’Unione Nazionale Contoterzisti è, infatti, stata chiamata a partecipare al Tavolo Nazionale di Partenariato per la costruzione di un Piano strategico nazionale (Psn) coerente con la Politica agricola comune 2023-2027 in corso di negoziazione nei triloghi tra Parlamento europeo, Consiglio e Commissione.
“Porteremo all’attenzione di tutti i portatori di interessi quanto il contoterzismo sia strategico per un’agricoltura che voglia mantenersi competitiva pur con una crescente attenzione per le tematiche ambientali e per la sicurezza sul lavoro. Ribadiremo cos’è il contoterzismo, non un’attività finalizzata a integrare il reddito derivante da altre attività, ma una professione da svolgere in scienza e coscienza, nel rispetto di poche ma chiare regole, condivise attraverso l’appartenenza a un Albo di agromeccanici che UNCAI vuole varare”, dichiara il Presidente dell’Unione Contoterzisti Aproniano Tassinari, qualificando in questo modo la partecipazione dell’associazione al Tavolo di Partenariato.
Al centro della futura Pac deve esserci sempre l’agricoltore e il sostegno al suo reddito, anche in virtù del suo ruolo di custode dell’ambiente. Occorre, tuttavia, semplificare gli oneri amministrativi e le regole della politica agricola comune.
“Non dirlo ma farlo realmente, perché l’eccesso di burocrazia si traduce in costi inutili sottratti alle aziende agricole”, sottolinea Tassinari che aggiunge una considerazione di metodo: “Come ha detto bene il Presidente della Commissione agricoltura alla Camera Filippo Gallinella, occorre disegnare correttamente lo schema dell’agricoltura del nostro Paese. Completo la sua impostazione di metodo affermando che lo schema non può minimizzare il ruolo dei contoterzisti.
Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, ha esposto 10 priorità che sentiamo di condividere, ma ha anche sottolineato come sedere a questo Tavolo di unità significhi soprattutto condividere scelte che ci si augura vincenti ma che potrebbero risultare dolorose. Chi fa dunque veramente dell’agricoltura un lavoro e non un hobby? Ha lasciato intendere sempre l’onorevole Gallinella. Per Uncai la Pac deve prima di tutto garantire ai cittadini europei cibo a sufficienza e di qualità. Per farlo occorre partire dai veri agricoltori favorendone la flessibilità aziendale.
E per farlo gli agromeccanici devono diventare una Misura a loro completa disposizione, la leva per accendere le economie di scala necessarie a mantenere la sostenibilità economica, culturale e sociale dell’agricoltura e dei territori e ad erigere in Italia un’architettura verde duratura e sicura”, conclude Tassinari.