Peronospora. Bayer: come difendere la vite al germogliamento

MILANO – In primavera le oospore di peronospora si attivano dando origine alle infezioni primarie a carico delle giovani foglie. Per tenere bassa la pressione del fungo durante tutto l’anno è cruciale ostacolare le infezioni primarie.

La difesa dalla peronospora

Negli areali del centro e nord Italia la peronospora è sicuramente la malattia fungina chiave per la viticoltura. Il fungo Plasmopara viticola è infatti in grado di colpire tutti i tessuti erbacei della vite, fin dal germogliamento, e di arrecare seri danni alle produzioni. In assenza di una adeguata strategia di difesa e con un andamento climatico sfavorevole la produttività del vigneto può anche essere azzerata.

P. viticola sverna sotto forma di oospora nel terreno e in primavera, quando le condizioni ambientali sono favorevoli (regola dei Tre Dieci), vengono liberate le zoospore che si insediano sulle giovani foglie e danno vita all’infezione primaria. Infezione che se non controllata dà vita ad infezioni secondarie che in poco tempo possono compromettere l’intero vigneto.

Se si vuole preservare la produttività dell’impianto è dunque necessario prevenire l’infezione primaria, bloccandola prima che si sviluppi. In questo modo la pressione del fungo sulle viti diminuisce e durante tutta la stagione la difesa potrà essere più agevole.

Le soluzioni di Bayer contro la peronospora

Durante le fasi iniziali della stagione, quando la giovane vegetazione può essere soggetta ad infezioni primarie di P. viticola, Bayer consiglia l’uso di Mikal F, un fungicida ad azione sistemica e di contatto a base di fosetyl alluminio e folpet.

La sinergia tra le due sostanze attive permette di difendere efficacemente la vegetazione, anche quella in accrescimento. In particolare, fosetyl alluminio penetra velocemente nelle foglie ed è caratterizzato da una notevole mobilità all’interno dei tessuti della pianta. Dopo essere stata assorbita, la sostanza attiva stimola la formazione di metaboliti (fenoli e fitoalessine) che combattono l’infezione fungina.

Folpet invece è una sostanza attiva di contatto che oltre a scongiurare le infezioni da peronospora è attivo anche su escoriosi.

La dose di impiego di Mikal F è di 3-4 chilogrammi ad ettaro per un numero massimo di 6 applicazioni all’anno. In caso di forte pressione del fungo sul vigneto si consiglia di impiegare la dose massima e di ridurre a 10 i giorni tra un trattamento e l’altro.

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