PORDENONE – Si allarga la famiglia di R.I.V.E., Rassegna internazionale di viticoltura ed enologia di Pordenone Fiere.
FEDERACMA, Federazione Italiana delle Associazioni Nazionali dei Commercianti Macchine e delle ACMA Territoriali di cui UNACMA è l’UNIONE che rappresenta i commercianti di Macchine Agricole, affiancherà FEDERUNACOMA Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l’Agricoltura come partner organizzativo della terza edizione della manifestazione RIVE in programma alla Fiera di Pordenone il 10, 11, 12 novembre 2021.
La partnership tra Pordenone Fiere e le associazioni nazionali di riferimento di costruttori e rivenditori di macchine per l’agricoltura accredita ancora di più R.I.V.E. come piattaforma di eccellenza a livello nazionale ed internazionale per uno dei settori più trainanti dell’economia italiana: l’industria vitivinicola.
Si formalizza così, con un accordo pluriennale sottoscritto da Renato Pujatti, presidente di Pordenone Fiere e Roberto Rinaldin presidente FEDERACMA, una collaborazione che di fatto è sempre stata operativa fin dalla prima edizione della manifestazione e che mira ad obiettivi crescenti per la promozione reciproca dei partner e lo sviluppo di R.I.V.E.
FEDERACMA avrà l’incarico di promuovere la manifestazione tra i propri associati e organizzare visite di gruppo da tutta Italia al Salone all’interno del quale avrà uno spazio dedicato per presentare le proprie attività a visitatori ed espositori.
Il battesimo di questa alleanza è in programma il 27 aprile durante una conferenza stampa on line alla quale sono chiamati ad intervenire oltre ai 3 partner, Renato Pujatti, presidente Pordenone Fiere, Alessandro Malavolti presidente FEDERUNACOMA e Roberto Rinaldin presidente FEDERACMA, anche i vertici istituzionali del settore agricolo: Stefano Patuanelli, Ministro delle Politiche Agricole Agroalimentari e Forestali e Stefano Zannier, Assessore Regionale alle risorse agroalimentari e forestali del Friuli Venezia Giulia.
Il contesto
La Fiera di Pordenone si trova nel cuore di un polo vitivinicolo che nasce da un contesto geografico e ambientale molto favorevole. Da una parte la tradizione vivaistica di eccellenza nella produzione di barbatelle: oltre il 90% della produzione mondiale delle giovanissime piante di vite già innestate e pronte per essere piantate proviene proprio dalla provincia pordenonese.
Dall’altra Pordenone è città baricentrica di quell’area, il Nordest, che da sola produce un quarto del vino in Italia. Nel 2019 con i suoi 1.595.272 di ettolitri il Friuli Venezia Giulia detiene il 3% circa della quota nazionale di produzione di vino, mentre il Veneto con 11.33452 di ettolitri prodotti raggiunge il 22% del totale italiano. Ci troviamo quindi all’interno di un tessuto economico strutturato e in continuo sviluppo che ben rappresenta l’intera filiera vitivinicola “dal campo alla bottiglia” coinvolgendo una grande varietà di operatori professionali: vivaisti, viticoltori, cantine sociali, consorzi di produzione, enologi, vinificatori, distributori.
La manifestazione
È in questo contesto che, dal 2017 si è sviluppata R.I.V.E., la Rassegna internazionale di viticoltura ed enologia progettata per essere non solo un’occasione di business e di incontro commerciale tra gli operatori del settore vitivinicolo ma anche un momento di aggiornamento per le aziende del settore su tutte le innovazioni in campo tecnico e tecnologico per la viticoltura, il trattamento dell’uva, la vinificazione, la commercializzazione del vino. E’ questo il topic di ENOTREND, uno spazio organizzato in collaborazione con Fondazione Friuli, dedicato a workshop, approfondimenti e seminari sulle nuove tendenze in tema di cultura della vite, innovazioni tecniche, ricerca & sviluppo. Motore del cuore scientifico della manifestazione è un comitato composto da studiosi provenienti da quotati istituti di ricerca e prestigiose università italiane incaricato di definire temi, programmi e contributi degli incontri tecnici che affiancano l’esposizione commerciale di R.I.V.E. Contenuti che sono anche fruibili on line nel blog.enotrend.it
La sostenibilità in agricoltura e il green deal sono al centro del programma di ENOTREND 2021 che prevede incontri dedicati a fare il punto sui percorsi che ricerca, innovazione, network, e formazione indicano per consentire la transizione all’agroecologia, un approccio in grado di promuovere la conversione dell’agricoltura e quindi anche della viticoltura verso modelli compatibili con la biodiversità, a basso impatto ambientale e socialmente giusti.
In sole due edizioni la manifestazione ha dimostrato la bontà del format segnando trend di crescita del 30% degli espositori, con 220 marchi presenti al secondo appuntamento, e dei visitatori: viticoltori, cantine sociali, consorzi di produzione, enologi, vinificatori e distributori, provenienti da tutta Italia e da 19 Paesi esteri. Valore aggiunto della manifestazione è stato sicuramente il programma di ENOTREND che nell’ultima edizione ha realizzato 30 appuntamenti tra convegni, workshop, degustazioni.
Lo sviluppo futuro: oltre i confini nazionali
Oltre ad importanti collaborazioni con istituzioni, associazioni ed enti legati al territorio veneto e friulano, Pordenone Fiere ha deciso di stringere importante partnership di carattere nazionale con FEDERUNACOMA, prima e ora con FEDERACMA. Alleanze che hanno un ambizioso obiettivo condiviso da Renato Pujatti, Presidente di Pordenone Fiere, Alessandro Malavolti presidente della Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l’Agricoltura e da Roberto Rinaldin presidente della Federazione Italiana delle Associazioni Nazionali dei Commercianti Macchine e delle ACMA Territoriali: quello di rendere Pordenone, attraverso R.I.V.E., punto di riferimento internazionale per il settore viti-vinicolo.
La squadra organizzativa di RIVE: competenza ed esperienza
FEDERACMA, punto di riferimento nazionale per rivenditori di macchine agricole, officine e ricambisti, porta quindi il punto di vista e le istanze del commercio all’interno del gruppo di organizzativo di RIVE affiancando le altissime competenze di FEDERUNACOMA nel settore della meccanizzazione agricola, ambito cruciale nell’evoluzione del settore vitivinicolo. Si completa così una squadra che può vantare conoscenza del settore a 360 gradi e una storica esperienza nell’organizzazione di eventi internazionali grazie al know-how di Pordenone Fiere, cui fa capo un sistema fieristico che, in anni di normale attività, muove 300.000 visitatori e 2.700 espositori con 30 manifestazioni e sette eventi internazionali e di Federunacoma surl, organizzatore di Eima International, l’esposizione biennale internazionale di macchine agricole per l’agricoltura che si svolge a Bologna con cadenza biennale.
La voce delle istituzioni e dei partner
“Sono molto contento di essere qui per presentare la manifestazione RIVE e gli accordi tra Pordenone Fiere e associazioni di produttori e rivenditori di macchine agricole – interviene Stefano Patuanelli, Ministro delle Politiche Agricole Agroalimentari e Forestali- Viticoltura e macchine per l’agricoltura sono settori fondamentali per l’economia italiana.
Ho partecipato ieri ad un incontro del Consiglio Europeo con al centro temi legati al concetto di sostenibilità che segneranno il futuro dell’agricoltura nei prossimi 7 anni.
Il settore vitivinicolo ha vissuto una stagione complessa soprattutto per coloro che vendono ai canali Horeca: le chiusure sono hanno rappresentato perdite enormi.
Le misure messe in campo dal governo a sostegno del settore e legate all’innovazione verso la sostenibilità sono importanti: Agricoltura 4.0, rifinanziamento della legge Sabatini, mezzo miliardo nel piano di ripresa e resilienza daranno un impulso al rinnovo del parco macchine del settore primario per innovare, rendere sostenibili le tecnologie e le procedure di lavoro e così sostenere la filiera. Ho ritenuto importante partecipare anche se virtualmente a questo incontro anche per una ragione personale – conclude il ministro Patuanelli – : RIVE si tiene nella mia Regione e conto di essere presente anche in presenza alla prossima edizione a novembre”.
“RIVE è una manifestazione centrale per la filiera che parte dalla preparazione della terra per le barbatelle e arriva alla commercializzazione del prodotto finito al prodotto finito – interviene Stefano Zannier, Assessore Regionale alle risorse agroalimentari e forestali del Friuli Venezia Giulia. – Un’esigenza dell’intero comparto è quella di riuscire ad essere aderenti del mercato rispettando la sostenibilità nelle sue tre espressioni: ambientale economica e sociale. Per fare questo gli strumenti ci sono e sono tutti integrati. Da quelli comunitari e nazionali ricordati dal ministro Patuanelli fino a quelli regionali. Il PSR (Piano d Sviluppo Rurale) del Friuli Venezia Giulia pone al centro l’innovazione tecnologica e del parco macchine, passaggio fondamentale verso il tema della sostenibilità. Inseriremo misure a sostegno dell’introduzione di attrezzature innovative con focus sulla riduzione dell’utilizzo di prodotti fitosanitari e sul risparmio della risorsa idrica. Vogliamo quindi incentivare l’utilizzo di sistemi interattivi e “intelligenti” per l’irrigazione e in genere l’uso dell’acqua in agricoltura”.
Spiega Renato Pujatti, presidente di Pordenone Fiere: “R.I.V.E. è l’unico appuntamento italiano dedicato all’intera filiera della viticoltura ed enologia. Fin dall’inizio la nostra volontà è stata quella di realizzare un evento non solo di natura commerciale ma che accendesse i riflettori sulla viticoltura 4.0 e l’enologia del futuro, con un focus sulle potenzialità della ricerca genetica applicata, argomenti che sono stati al centro di importanti incontri tecnici.
Dopo due edizioni R.I.V.E. è già diventata una manifestazione di riferimento per gli operatori della filiera: l’importante collaborazione con FEDERUNACOMA prima e FEDERACMA ora, permetterà a R.I.V.E. di entrare nel circuito europeo delle fiere di settore, aumentando la sua attrattività internazionale a supporto del Made in Italy.”
“All’origine del progetto RIVE c’è l’idea di valorizzare un settore come quello della viticoltura, che rappresenta un’eccellenza italiana e che richiede quindi tecnologie molto avanzate – il commento di Alessandro Malavolti presidente FEDERUNACOMA. – La Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l’Agricoltura partecipa a questa rassegna proprio per offrire le soluzioni migliori per la meccanizzazione del vigneto. Negli ultimi anni le vendite di trattrici per le colture specializzate sono in costante crescita e coprono oggi il 38% del mercato nazionale (circa 7 mila unità sulle 18 mila complessive). Perché questo processo di miglioramento tecnologico si possa realizzare pienamente occorre però incrementare il sistema degli incentivi – quelli già attivi come il 4.0, la legge Sabatini e i PSR – e puntare sul prossimo PNRR, che dovrà sostenere la meccanizzazione in modo costante, considerandola come parte strutturale del sistema produttivo agricolo” conclude Malavolti.
“Abbiamo creduto da sempre in un format fieristico altamente specializzato come RIVE” ha sottolineato il presedente di FEDERACMA Roberto Rinaldin “poiché riteniamo che, tanto a livello locale quanto nazionale, le rassegne specializzate debbano puntare soprattutto a raccogliere tutti i veri interessati del proprio settore di riferimento (costruttori, commercianti, contoterzisti, agricoltori, tecnici, giornalisti, fino ai rappresentanti di Enti ed Istituzioni). E’ in questo modo che oltre ai risultati commerciali è possibile contribuire a delineare le linee guida del futuro.
Gli appuntamenti convegnistici che verranno proposti durante la fiera, costituiranno una preziosa occasione di confronto per fare il punto sullo stato dell’arte del settore della meccanizzazione vitivinicola del nostro Paese. Federacma, si impegnerà in modo particolare per dare la più ampia diffusione alle informazioni relative al progetto fieristico affinché, da tutta Italia, possano intervenire concessionari ed agricoltori interessati a conoscere il meglio delle tecniche di produzione vitivinicole. Confidiamo di condividere, anche per questa nuova edizione, il successo della manifestazione in collaborazione con tutti gli altri attori della filiera vitivinicola“.
LEGGI ANCHE