ROMA – “Chiediamo al Governo di eliminare gli ostacoli che ancora oggi frenano le esportazioni di carne e salumi italiani in Cina. Favorire il commercio estero, infatti, rappresenta una opportunità di sviluppo che le nostre imprese, che garantiscono l’occupazione di migliaia di lavoratrici e lavoratori, non possono permettersi di perdere”.
Lo dichiara il Segretario nazionale della Uila-Uil Guido Majrone.
“Ad oggi, solo il 30% dei grandi macelli industriali italiani può esportare carne in Cina a causa di autorizzazioni bloccate da due anni e di un protocollo sanitario Italia-Cina siglato ormai tre anni fa” spiega Majrone “ritardi che oggi rappresentano una vera e propria zavorra a fronte di una domanda cinese di carne suina che nel primo trimestre del 2021 è comunque cresciuta di quasi il 20%”.
“Auspichiamo che queste limitazioni burocratiche vengano superate al più presto” conclude Majrone “per permettere al settore di cogliere le nuove opportunità commerciali che vengono dalla Cina e dalle quali potranno scaturire ricadute positive sia da un punto di vista economico che occupazionale”.