ROMA – “Bene ha fatto il Presidente del Consiglio Mario Draghi a prendere posizione sulla proposta del vino annacquato, a Porto, in occasione del recente Summit Ue sul green pass”.
A dirlo il senatore Francesco Battistoni, Sottosegretario alle politiche agricole alimentari e forestali.
“D’altronde, ha fatto quello che tutti gli italiani avrebbero voluto fare: spiegare la nostra cultura vitivinicola, anche in maniera colorita con una strofa de “La società dei magnaccioni” di Gabriella Ferri – aggiunge Battistoni -. Il governo sta facendo tutto il possibile per arginare questa ondata di anti-italianità che viene da una parte di Europa. Penso al nutriscore, all’etichettatura anticancro dei vini, piuttosto che alla promozione del cibo di Frankenstein o quello sintetico, come il latte fatto coi piselli.
Voglio ricordare, a tal proposito, che il presidente Antonio Tajani ha presentato, come primo firmatario, un’interrogazione puntuale alla Commissione, ricordando come il vino, per essere definito tale, debba contenere una gradazione alcolica minima e ponendo una serie di quesiti, tra cui, se escludere i marchi IGP e DOP dal processo di de-alcolizzazione, totale o parziale e se classificarli in modo distinto rispetto al vino.
Made in Italy e dieta mediterranea vanno tutelati
«Restiamo convinti che il Made in Italy e la dieta mediterranea vadano tutelati, così come la corretta informazione del consumatore. Proprio per questo – conclude Battistoni – , ci aspettiamo delle risposte puntuali, auspicando che vadano nella giusta direzione, ovvero, la salvaguardia del duro e pregiato lavoro dei nostri viticoltori».
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