ROMA – Fino al prossimo 28 maggio, oltre 260mila aziende della filiera agroalimentare potranno inoltrare la domanda per i contributi a fondo perduto, previsti dal Decreto Sostegni.
Ai titolari di reddito agrario con compensi e ricavi non superiori a 10 milioni di euro verrà riconosciuto un contributo a fondo perduto, a condizione che l’ammontare medio mensile del fatturato del 2020 sia inferiore almeno del 30% all’ammontare medio mensile del fatturato del 2019.
Il contributo, sarà determinato in misura pari all’importo ottenuto applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 e l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2019 e andrà da un massimo del 60% della perdita subita, per chi ha ricavi o compensi non superiori ai 100mila euro, al minimo del 20% per chi ha ricavi o compensi tra i 5 e i 10 milioni di euro.
Il contributo verrà erogato a favore di titolari di partita Iva, incluso chi rientra nel reddito agrario, e si potrà richiedere inviando l’apposita domanda tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate
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