BRUXELLES – “Dopo i confronti di ieri durati 18 ore, prosegue oggi il Consiglio Europeo incentrato sulla riforma della Politica Agricola Comune, che per l’Italia vale circa 50 miliardi di euro”.
Lo ha sottolineato il ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli.
“È importante che ogni Paese possa applicare con la giusta flessibilità l’ampio set di strumenti, compresi quelli sugli eco-schemi. E per l’Italia è fondamentale insistere sull’aumento dall’1% al 3% della dotazione nazionale per i pagamenti diretti per la gestione del rischio, così da approcciare in modo sistemico i problemi derivanti dal cambiamento climatico e dalle catastrofi naturali.
In queste ore a Bruxelles ci stiamo battendo per la ‘condizionalità sociale’, cioè la riduzione degli aiuti in caso di violazione dei diritti dei lavoratori: condividiamo la proposta di compromesso della Commissione che tiene in considerazione i diritti dei lavoratori e degli agricoltori, incidendo nel modo più limitato possibile sugli oneri burocratici per gli Stati”.