ROMA – “Pronto un pacchetto di misure per il rilancio della birra artigianale italiana al decreto Sostegni-bis, un settore giovane e in continua crescita negli ultimi anni che è stato tra i comparti che ha maggiormente patito la crisi generata dal Covid-19, con un crollo del fatturato del 90% per i 900 microbirrifici del Paese”.
Ad annunciarlo è la deputata Chiara Gagnarli, capogruppo M5S in commissione Agricoltura, che ha presentato un corposo emendamento con uno stanziamento di circa 13 milioni di euro al Sostegni-bis, decreto in procinto di iniziare l’iter parlamentare alla Camera nei prossimi giorni.
“Dopo aver previsto l’esonero contributivo per 10 mesi dall’inizio della pandemia e aver inserito il settore brassicolo tra le filiere minori che beneficeranno del Fondo previsto dalla Legge di Bilancio – prosegue – chiederemo ora l’esenzione dal pagamento delle accise sino a fine anno per i birrifici con una produzione annua massima di 50mila ettolitri nonché l’aumento del regime forfettario da 240 a 480 ettolitri annui, sgravando di oneri burocratici e costi la gran parte dei microbirrifici”.
“Istituiamo un fondo perduto per i birrifici artigianali in misura pari a 0,23 euro al litro di birra registrati nel 2020. Infine, con alcune puntuali modifiche al DPR 30 dicembre 1970, n. 1498 aggiorniamo le norme alle innovazioni avvenute nel mondo della birra sul versante produttivo. L’auspicio è che anche le altre forze politiche diano il proprio appoggio a questo emendamento a sostegno della birra artigianale italiana” conclude.
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