MILANOFIORI – «Bisogna continuare a lavorare in maniera sinergica e coesa al nostro interno, rafforzando al contempo il dialogo con le Istituzioni per affrontare uniti le nuove sfide – ma anche le opportunità – che ci attendono: ripresa economica in primis, sostenibilità e transizione ecologica, difesa dagli attacchi mediatici al settore e attenzione verso un consumatore in costante evoluzione».
Presidente confermato all’unanimità
Questo il primo commento di Lorenzo Beretta, rilasciato a margine dell’Assemblea annuale dell’ Isit – Istituto Salumi tutelati, in cui c’è stato il rinnovo delle cariche sociali, svoltasi giovedì 17 giugno sui colli bolognesi, nella splendida cornice del Palazzo di Varignana Resort. Beretta è stato confermato all’unanimità alla presidenza dell’Istituto, per dare continuità e impulso al percorso di crescita dell’Istituto in atto e che vede l’Associazione porsi con sempre maggior impegno come referente accreditato del settore della salumeria tutelata, un comparto con specificità – ma anche problematiche – distintive che richiedono un dialogo diretto e continuativo con Ministeri, Istituzioni regionali e altri principali portatori di interesse.
Il Comitato Esecutivo
Proprio con questa finalità, durante l’Assemblea, è stata ufficializzata anche la creazione di un Comitato Esecutivo con il preciso intento di affiancare il presidente e rafforzare il ruolo di riferimento istituzionale dell’Istituto. I membri del Comitato si concentreranno sullo studio dei temi più attuali ma anche su tematiche sensibili per lo sviluppo e la crescita del comparto nel prossimo futuro, come le politiche di filiera, Farm2Fork, etichettatura. I membri nominati sono Corradino Marconi (Presidente del Consorzio Italiano Tutela Mortadella Bologna), Cristiano Ludovici (Consigliere del Consorzio del Prosciutto Toscano) e Claudio Palladi (Consigliere e Vicepresidente del Consorzio Tutela Bresaola della Valtellina). Al presidente, oltre al Comitato Esecutivo, andrà ad affiancarsi anche il Comitato dei Direttori (composto oggi dal Direttore Gianluigi Ligasacchi e dal Direttore del Consorzio del Prosciutto di San Daniele Mario Cichetti) che con compiti più operativi completa l’asset direttivo dell’Associazione.All’Assemblea hanno preso parte due importanti esponenti di riferimento del mondo istituzionale per le DOP e le IGP: Oreste Gerini, direttore generale per la promozione della qualità agroalimentare, e Luigi Polizzi, direttore generale delle politiche internazionali e dell’Unione europea, con cui c’è stato un interessante confronto istituzionale sui temi di principale interesse per l’Istituto. È stato trasmesso anche il videomessaggio del Sottosegretario di Stato Gian Marco Centinaio, che ha sottolineato l’importanza del ruolo svolto dall’associazione e l’importanza di comunicare il valore delle produzioni tutelate, espressione di un made in Italy riconosciuto e richiesto in tutto il mondo.
«Le sfide che ci troviamo ad affrontare sono tante e complesse»
«In questi ultimi anni è stato fatto tanto – afferma il presidente Beretta – Si sono intensificati in maniera importante i rapporti con le Istituzioni, in particolare con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali che ha saputo portare avanti con decisione una serie di iniziative per promuovere e supportare le produzioni DOP e le IGP italiane, in particolare in questo delicato momento economico legato alla pandemia da Covid-19. Rimanendo in tema di iniziative legate al Mipaaf – continua Beretta – ribadiamo l’importanza, per le associazioni come la nostra e per i Consorzi, di poter contare su uno stanziamento adeguato e continuativo di risorse ministeriali, con cui portare avanti iniziative di tutela e valorizzazione delle produzioni, fondamentali ad esempio per agire in modo proattivo in difesa dai continui attacchi mediatici e politici che il settore delle carni e delle proteine animali in generale, subisce. Le sfide che ci troviamo ad affrontare sono tante e complesse, soprattutto in questo preciso momento storico ed economico. Per questo – conclude il Presidente – poterle affrontare in maniera strutturata e coordinata è la chiave di volta per il successo dei nostri salumi DOP e IGP non solo in Italia, ma anche in Europa, unitamente ad una comunicazione istituzionale che valorizzi la tradizione, i territori, il saper fare italiano, facendo comprendere il valore e gli elevati standard di qualità».