MANTOVA – «L’impegno da parte del Governo a rifinanziare con 680 milioni di euro la Nuova Sabatini per favorire l’innovazione nella filiera agrimeccanica attraverso l’acquisto di macchinari, beni strumentali e software risponde alle esigenze di specializzazione e digitalizzazione delle imprese agromeccaniche, che proprio nella Nuova Sabatini hanno l’unico strumento di co-finanziamento utile».
Così afferma Sandro Cappellini, coordinatore di Confai Lombardia, dopo l’annuncio dell’on. Giuseppe L’Abbate della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati.
Occasione per accompagnare il sistema agricolo verso una nuova fase
«La Nuova Sabatini e i fondi del Piano nazionale di ripartenza e resilienza (Pnrr) sono l’occasione per accompagnare il sistema agricolo verso una nuova fase in grado di coniugare produttività e ambiente – prosegue Cappellini – purché si individui un percorso coerente con l’effettiva architettura dei soggetti imprenditoriali impegnati in campo. È assolutamente necessario sviluppare la diffusione delle nuove tecnologie, ma è ormai indifferibile prendere coscienza del ruolo professionale dalle imprese agromeccaniche».