ROMA – Il numero di giugno di Mondo agricolo dedica un ampio articolo alla collaborazione tra Confagricoltura e Uncai (Unione Nazionale Contoterzisti), avviata nel 2013 e rinnovata nei giorni scorsi.
In questi anni, si legge sul periodico di Confagricoltura, sono nate, anche grazie al sostegno di Confagri, diverse associazioni locali di contoterzisti in Piemonte, Umbria, Puglia, Campania, Basilicata e Lazio, che si sono aggiunte a quelle di antica data in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. L’obiettivo delle due associazioni è proseguire nella stessa direzione, con lo sguardo rivolto ai territori.
“Stiamo lavorando attivamente sotto il profilo organizzativo – evidenzia Donato Rossi, delegato della giunta confederale per i rapporti tra i due organismi -. L’intento è di creare e rafforzare il rapporto sinergico tra le strutture territoriali di Confagricoltura e di Uncai, nell’interesse dei reciproci associati. Irrobustire l’interazione e l’integrazione tra contoterzisti e agricoltori è fondamentale per la sostenibilità economica delle aziende e per la programmazione degli investimenti”.
Quando Confagricoltura e Uncai avviarono la collaborazione solo l’1% della superficie agricola italiana era coltivata con gli strumenti dell’agricoltura di precisione. Dopo otto anni – secondo le stime dell’Osservatorio Smart AgriFood – la percentuale si è alzata al 4%. Soprattutto, però, oggi non si parla più solo di agricoltura di precisione, dal momento che si è fatta rapidamente strada anche l’agricoltura 4.0, con una cassetta degli attrezzi digitale che richiede competenze agricole ed agromeccaniche sempre più avanzate. Per questo la road map della collaborazione di Confagricoltura e Uncai passa dallo sviluppo associativo, ma punta pure ad attualizzare il volto dell’agricoltura nel segno delle nuove tecnologie, delle competenze necessarie per praticarle e di una professionalità agromeccanica che si muova sempre in piena sintonia con gli agricoltori e la società.
“Agricoltori e contoterzisti lavorano fianco a fianco per produrre di più con meno risorse e per rendere più competitiva l’agricoltura italiana – spiega il presidente di Uncai Aproniano Tassinari nell’articolo, sottolineando la complementarietà delle due categorie -. Il loro stare insieme nasce anche e soprattutto dalla necessità di essere coautori di un nuovo patto tra agricoltura e società, ben rappresentato dal Green Deal europeo e dalla strategia Farm2Fork”.
“Confagricoltura – ha osservato il suo direttore generale Francesco Postorino – ritiene fondamentale un’alleanza sempre più strutturata tra agricoltori e contoterzisti. Le aziende hanno necessità di avere risposte puntuali alla crescente domanda di prodotti incrementati in quantità, qualità e sostenibilità; un’esigenza imprenditoriale che può e deve essere soddisfatta con l’agritech”.
LEGGI ANCHE
Lettera appello di Uncai al Governo, no a incidenti sul lavoro di serie A e di serie B