BOLOGNA – L’edizione 2021 di SANA, dal 9 al 12 settembre a BolognaFiere, sarà ancora più green. In questo momento di grande rilevanza per il biologico, FederBio rafforza ulteriormente l’alleanza iniziata nel 2007 con il Salone internazionale del biologico e del naturale.
A inaugurare la manifestazione, la terza edizione degli Stati generali del biologico “Rivoluzione Bio 2021”, un’importante occasione di confronto, approfondimento e condivisione sulle tematiche più attuali del settore, teso alla definizione delle iniziative più efficaci per sostenere e consolidare la crescita del biologico. Quest’anno il palinsesto si annuncia particolarmente significativo visto che siamo in una fase decisiva per la transizione ecologica dell’agricoltura. Verranno affrontati temi strategici come la promozione del Piano di Azione nazionale, necessario a delineare la visione strategica del settore nei prossimi 10 anni e a individuare i collegamenti con il Piano Strategico Nazionale della PAC che dovrà indicare l’obiettivo percentuale di crescita del biologico e gli interventi concreti per raggiungerlo.
L’Europa sta puntando fortemente sul biologico con il Green Deal, le strategie di attuazione Farm to Fork e Biodiversità e il Piano d’azione che supporta con iniziative concrete gli obiettivi ambiziosi che puntano a triplicare le superfici agricole coltivate a biologico e a ridurre l’uso dei pesticidi e degli antibiotici del 50% entro il 2030.
Il biologico si conferma un settore in crescita, sia per quanto riguarda i consumi che la produzione, inoltre è in grado di attirare imprenditoria giovanile, investimenti e generare nuova occupazione. La transizione ecologica del sistema agricolo e alimentare rappresenta una grande opportunità per la trasformazione dei sistemi economici, in uno scenario generale come quello attuale che impone la progressiva affermazione di un’economia sempre più circolare e sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale.
Queste e altre tematiche saranno al centro della tavola rotonda istituzionale “Biologico tra presente e futuro: le istituzioni a confronto”, che approfondirà le azioni e le strategie più efficaci per favorire la transizione verso un’agricoltura ecologica e sostenibile.
Inoltre, all’edizione 2021 di SANA debutta SANATECH, la nuova rassegna internazionale della filiera produttiva del biologico che punta a offrire una visione globale sull’intero processo produttivo agroecologico.
La partnership strategica tra BolognaFiere e FederBio ha anche un focus internazionale che si concretizza nella piattaforma Ita.Bio, promossa da ICE e FederBio e a cura di Nomisma. Si tratta di un concreto strumento di supporto per tutti gli operatori del comparto che vogliano ampliare la presenza nei mercati esteri più in crescita.
“SANA è la manifestazione fieristica di riferimento per il mondo del biologico ed è per questo che siamo orgogliosi di rinnovare la storica partnership con BolognaFiere, con la speranza che la legge nazionale sull’agricoltura biologica venga approvata prima del Salone.
Il nostro Paese punta da sempre sulla qualità e sulla promozione delle varietà locali e il biologico rappresenta il metodo di produzione più coerente per dare valore a questo modello sostenibile. Con più di due milioni di ettari coltivati, oltre 80mila imprese certificate, il 16% della superficie agricola dedicata, il doppio della media europea, l’Italia è tra i leader europei del biologico. Dobbiamo proteggere questo primato, anche per evitare che alla forte richiesta di alimenti bio dei cittadini italiani risponda solo l’importazione dall’estero. La conversione agroecologica rappresenta un’opportunità importante per l’Italia, dobbiamo intensificare gli sforzi perché, se adeguatamente supportato, il biologico può diventare l’asset fondamentale per il rilancio dell’intero sistema agroalimentare italiano”, ha dichiarato Maria Grazia Mammuccini, Presidente FederBio.
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