Verona – Due tempeste, con vento e grandine, hanno colpito i campi del Veronese, in particolare nella zona di Villafranca, Verona Est e in alcune zone circoscritte della Valpolicella, in provincia di Verona.
A farne le spese è stata soprattutto la frutta, in particolare pesche e kiwi, già decimati dalla gelata di fine aprile.
“Alle 18 c’é stata una prima grandinata secca, con chicchi grossi come noci. Poi, verso le 18.30, altra tempesta, con forte vento e grandine mista ad acqua – spiega Andrea Foroni, agricoltore di Villafranca e presidente dei frutticoltori di Confagricoltura Veneto -. Quel poco che era sopravvissuto al gelo di aprile è stato colpito a morte, con frutti spaccati o fortemente segnati. Si é salvato che aveva le reti, che hanno protetto i frutti, ma si tratta di una parte minima di frutticoltori”.
Danni anche ai vigneti, anche se molto circoscritti a piccole zone di Negrar e dell’est Veronese, in particolare San Martino Buon Albergo. “Dove ha colpito la grandine ha picchiato duro, rovinando i chicchi – rimarca Christian Marchesini, presidente dei viticoltori di Confagricoltura Verona e Veneto -. Va detto però che si tratta soprattutto di un danno quantitativo, che andrà a ridurre le rese. La qualità, invece, non verrà intaccata”.
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