ROMA – Il Brunello di Montalcino campione d’Europa, accanto alla coppa nella grande festa della Nazionale accolta a Roma dalle massime autorità dello Stato, c’era anche lui, il re dei rossi.
Al Grand Hotel Parco dei Principi, “casa” degli Azzurri e “buen retiro” delle celebrità dello spettacolo e dello sport nella Capitale, iera sera non poteva mancare anche un grande vino italiano per brindare al trionfo agli Europei del ct Mancini e alle imprese di Donnarumma e Bonucci, Locatelli e Chiellini, Chiesa e compagni. Un brindisi meritato, dopo tante fatiche, gol ed emozioni a non finire, che diventa quello di un Paese intero che la Nazionale di calcio ha fatto tornare a sognare e ad unirsi in un abbraccio “corale”.
“Siamo felici – sottolinea il presidente del Consorzio del Brunello Fabrizio Bindocci – per festeggiare una vittoria così importante quale miglior vino se non il Brunello che incarna i valori del made in Italy nel mondo. E con il quale anche noi brindiamo all’Italia”.
Anche per la grande festa del trionfo agli Europei, il Grand Hotel Parco dei Principi ha ospitato gli Azzurri come nelle prime partite, quando i ragazzi di Mancini giocavano allo Stadio Olimpico. Proprio come nel 2006 quando la Nazionale Campione del Mondo festeggiò sempre al Parco dei Principi il quarto trionfo conquistato a Berlino. Elegante e gentile, originario di Montalcino, il direttore del Grand Hotel amatissimo dai giocatori Daniele Saladini anche questa volta non ha fatto mancare nei loro calici il Brunello, vino-icona del made in Italy particolarmente apprezzato dai calciatori della Nazionale come scrivemmo qualche settimana fa. La scelta è ricaduta sul Brunello 2013 di Biondi Santi, la cantina che lo ha inventato alla fine dell’Ottocento. E che oggi rappresenta un “simbolo nazionale” proprio come quella Maglia Azzurra che ci ha fatto emozionare in questa estate che aveva bisogno di ritrovare le sue “notti magiche”. “Abbiamo scelto il Brunello di Montalcino perché sappiamo che è un vino amato dalla Nazionale italiana”, spiega Saladini. E ieri sera da “Estate in Diretta” a “Notte Azzurra”, su Rai1, il Brunello è entrato anche nelle case di milioni di italiani uniti davanti alla tv.
Ma i legami tra gli Azzurri e il territorio del Brunello non finiscono qui, basti pensare che Leonardo Bonucci, una delle stelle della Nazionale e Miglior Giocatore della finale, si è sposato proprio a Montalcino e precisamente a Castiglion del Bosco, tra i wine resort più prestigiosi immerso tra i vigneti della Valdorcia Patrimonio Unesco. Gli Azzurri ieri sono stati ricevuti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che si è congratulato per questa impresa memorabile. E qui ritorna quel feeling fortissimo tra il Brunello e i Capi di Stato, da Saragat fino allo stesso Mattarella che nel 2019 regalò tre bottiglie di Brunello di Montalcino al presidente cinese Xi Jinping. “Un onore per noi – commenta il sindaco di Montalcino Silvio Franceschelli – nella vittoria dell’Italia che ha brindato con il nostro Brunello c’è un po’ anche del nostro territorio”. Fiero di accompagnare anche il trionfo dei Campioni d’Europa.
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